Saranno le scrittrici Chiara Bello, Tamara Casati e Giada Domeniconi le protagoniste dell’incontro “Tre scrittrici alla Malatestiana” in programma sabato 28 ottobre alle 17.00 all’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana.Chiara Bello analizzerà sette figure di donna nel suo “Come le magnolie – storie di donne” mentre Tamara Casati racconterà un’irreale storia d’amore tra umani e fantasmi nel suo romanzo “Femmine e spettri – racconti erotici e surreali”. Infine, Giada Domeniconi esporrà al pubblico “Rame – La libertà di esssere”, una storia di adolescenza, malattia e utilizzo di sostanze stupefacenti.
Tutti i libri sono editi da “Il Ponte Vecchio”.
Ad introdurre le scrittrici saranno Maria Elena Baredi, Roberto Casalini e Paolo Turroni.
“Come le magnolie – storie di donne” di Chiara Bello
Chiara Bello ci propone sette coivolgenti figure di donna, còlte in momenti particolari della loro vita, rese nella pienezza dei loro sentimenti, talora animate dall’attesa del nuovo o dal felice rigoglio del vivere, talaltra strette dall’ansia, nella pena di vivere così. Nel libro si incontrano storie di maternità dolorose, tra bulimia e sessualità malata; intenerite memorie d’amicizia; il riscatto dalla violenza maschile in episodi spesso drammatici; la salvezza infine di adolescenti sognanti che rischiavano nuovi pericolosi incontri nei boschi della vita. La struttura del racconto, rapida ed essenziale nei suoi movimenti narrativi, è sostenuta da una prosa fresca e agilissima, di assoluta modernità, in coerenza con la contemporaneità dei temi, dei luoghi e dei personaggi evocati.
“Femmine e spettri – racconti erotici e surreali” di Tamara Casati
Sulle colline riminesi, in una dolce sera d'estate, due giovani s'appartano, nell'attesa e nella promessa dell'amore. A loro si aggiungono due fantasmi, con cui nascerà la storia di un sensuale incontro a quattro. Così si apre questa raccolta di sette cronache surreali, mosse da una ispirazione di inarrestabile e inarrendevole erotismo. Tamara Casati non conosce le regole della scrittura misurata, la buona educazione di una parola equilibrata e geometrica: trascinata da un bisogno di raccontare che preme da ogni parte e che grida il suo diritto ad esprimersi, viene spinta da una spettacolare inventiva: in tal modo ci regala l'originalissimo caleidoscopio di femmine in amore, di spettri di potente e irrefrenabile carnalità, di mondi e personaggi nei quali la sensualità e l'amore sono la via della conoscenza e della liberazione.
“Rame – la libertà di essere” di Giada Domeniconi"
Rame" si configura come un romanzo dai tratti adolescenziali, dove ad essere protagonista è un diciannovenne di Cesena, alle prese con il suo futuro poiché prossimo alla maturità. I toni colloquiali del racconto animano i rapporti con le sue amicizie sbagliate e i suoi genitori limitanti, pronti ad ostacolare i suoi sogni. La prefazione è un ritorno al passato del protagonista: un passo indietro che vale all'incirca trent'anni, per rivivere la propria adolescenza e il proprio percorso di crescita. Dal primo capitolo ha inizio, invece, la vicenda, alternata a momenti paranoici di riflessione del ragazzo, alimentati dall'uso di cannabis. Con questo libro si vuole andare oltre al significato scientifico della paranoia, che insorge come disagio di chi ha paura di essere vivo e in diretto collegamento con la propria natura. Interessante è come il protagonista cerca di ridicolizzare la paranoia, di fuggire da essa attraverso il disegno, ciò che più ama fare. La storia culmina in un miracoloso incontro con la ragazza dai capelli color rame, capace di apprezzare il giovane per le sue passioni e di trasferirgli il coraggio di esprimersi.
L’appuntamento è organizzato con il patrocinio del Comune di Cesena.
Informazioni: comune.cesena.fc.it/malatestiana