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Servizi educativi per l’infanzia: l’anno scolastico è partito alla grande

con l’apertura di “YoYO”, primo nido a orario flessibile, e programmi di educazione all’aperto per i 1000 bambini degli asili comunali

 
Nei servizi educativi comunali il nuovo anno scolastico è partito alla grande, con tanti bimbi inseriti e nessuna lista di attesa: 309 bambini nei sette nidi comunali (più altri 218 iscritti ai nidi privati convenzionati) e 649 piccoli nelle nove scuole d’infanzia.

Come auspicato e previsto, da settembre è aperta anche la sezione sperimentale “Yo YO” di San Mauro in Valle: il primo nido della città, aperto dal Comune dopo un ampio confronto con le organizzazioni sindacali e le famiglie, in cui i piccoli iscritti possono frequentare solo la mattina o solo il pomeriggio (in questo caso fino alle 18.30), che risponde ai bisogni delle mamme lavoratrici e che prevede riduzioni delle rette del 20 o 30% rispetto a quelle standard.

Dopo il positivo riscontro dello scorso anno, prosegue in tutte le scuole comunali l’attività pedagogica improntata al metodo dell’Outdoor education, ovvero dell’educazione all’aperto.

“I risultati ottenuti lo scorso anno – intervengono il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla scuola Simona Benedetti - con questo nuovo percorso pedagogico, infatti, sono andati per oltre ogni più rosea aspettativa. Tutti servizi educativi comunali hanno realizzato progetti educativi fortemente proiettati all’esterno, fra giardini, parchi ed aree urbane della città, con un grande coinvolgimento dei bambini e delle loro famiglie.
Grazie alla buona dotazione di verde presente nelle nostre scuole  e nei nostri quartieri, infatti, l’ambiente esterno è divenuto a tutti gli effetti – e in tutte le stagioni – ambiente di apprendimento a pieno titolo, con benefici assicurati sulle crescita e la salute di tutti i bambini”. 

Tanto è vero che nel corso del mese di settembre appena concluso ben 128 insegnanti del Comune hanno proseguito la formazione professionale finalizzata al perfezionamento delle tecniche di insegnamento, anche quest’anno incentrata sulla pedagogia outdoor.

E’ in corso, inoltre, un confronto con l’ASL Romagna per approfondire il metodo outdoor ed arrivare a condividere meglio con le famiglie i benefici sulla salute della crescita all’aria aperta.
Accompagnare le scuole della città (non solo quelle comunali ma anche tutte le altre di ogni ordine e grado) e sostenerle sul piano organizzativo e didattico, continua a rappresentare per il Comune una priorità.
Soprattutto nelle attività che sono essenziali per tante famiglie ma che richiedono supporti extrascolastici, di derivazione del territorio, come i pre e i post scuola, tenuti da tante associazioni di promozione culturale e sostenuti economicamente dall’Amministrazione.

“Con le associazioni coinvolte nei pre e post scuola – continuano il Sindaco e l’Assessore – abbiamo ritenuto fondamentale avviare percorsi di ulteriore qualificazione dei servizi offerti ai bambini, mossi dal comune intendo di lavorare insieme all’insegna della massima attenzione pedagogica e didattica.
Per questo, 40 educatori interessati da queste attività hanno partecipato ad un percorso di qualificazione e formazione professionale organizzato dall’Amministrazione comunale, conclusosi a settembre”.

“Certamente – concludono Sindaco ed Assessore – lavorare con i bambini nei servizi educativi costituisce una grandissima soddisfazione. Ancor più, noi crediamo, nella nostra città, dove da sempre personale insegnante e famiglie sono attente a ciò che avviene in classe e ci stimolano ad innovazioni pedagogiche che sappiamo guardare con lungimiranza profonda alla crescita di tutti i bambini”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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