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Apre i battenti la mostra ”La memoria della guerra a Cesena

sabato 7 ottobre, ore 11.30 – Aula San Giorgio Biblioteca Malatestiana

 
Sabato 7 ottobre alla Sala San Giorgio della Biblioteca Malatestiana si inaugura la mostra “La memoria della guerra a Cesena. Strategie per la valorizzazione del Parco della Rimembranza e dei rifugi antiaerei”. L’esposizione è stata curata dai giovani architetti Denise Bartoletti, Silvia Bianchi e Alice Pazzaglini, attualmente impegnati in un tirocinio formativo sul tema della riqualificazione del rifugio antiaereo e del parco della Rimembranza, e prende le mosse dalla loro tesi di laurea in Restauro Architettonico dedicata proprio al Parco e al rifugio. 

Ad arricchire la mostra, a cui ha collaborato Maria Chiara Magalotti del settore Cultura, ci sono varie  fotografie storiche del passaggio del fronte a Cesena. Nella città di Cesena i segni della guerra sono ben radicati e profondi quanto ormai isolati e sconosciuti.Il Parco della Rimembranza con il suo accesso solenne attraverso il Monumento ai Caduti (inaugurato per commemorare i soldati cesenati che hanno sacrificato la propria vita durante la Prima Guerra Mondiale) e i più grande rifugio antiaereo pubblico per la popolazione di Cesena (costruito sotto quello stesso Parco della Memoria) sono testimonianze coesistenti del passaggio dei due conflitti mondiali, che tuttavia oggi costituiscono solo frammenti sconnessi e quasi non più attribuibili alla comune matrice bellica. 

Obiettivo del progetto è la creazione di una connessione tra il rifugio sotto il colle delle Rocca Malatestiana, il Parco della Rimembranza soprastante e i rifugi antiaerei dislocati nel centro storico.La mostra spiega gli studi necessari che hanno portato alla realizzazione del censimento di quasi duecento rifugi antiaerei progettati per la popolazione di Cesena in tempo di guerra, fino alla proposta di un Percorso della Memoria che coinvolga i più significativi manufatti rimasti ancora oggi (tra questi la chiesa di Santa Cristina, l’abbazia del Monte, il rifugio di viale Mazzoni, la Biblioteca Malatestiana e i Giardini pubblici).

Si vuole costituire un sistema unitario, oggi mancante, che permetta di ricucire il filo della memoria sfrangiato e perso nel tessuto della città, per dare vita a un’importante operazione di valorizzazione e conservazione sulle tracce della nostra identità. 

La mostra potrà essere visitata fino al 28 ottobre nei seguenti orari: il lunedì dalle 14.00 alle 19.00, da martedì a sabato dalle 10.00 alle 19.00. Ingresso gratuito.
Info: Biblioteca Malatestiana (piazza Bufalini, 1) – telefono 0547 610892 – malatestiana@comune.cesena.fc.it

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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