Torna anche a Cesena, "Liberiamo l'aria", misure per la qualità dell’aria e contro l’inquinamento previste dal “Piano aria integrato regionale” (Pair2020), con il quale la Regione Emilia-Romagna mette in campo le misure necessarie per rientrare nei valori limite degli inquinanti atmosferici fissati dall’Unione Europea.
Le misure saranno in vigore dal 2 ottobre 2017 al 31 marzo 2018.
Le limitazioni ordinarie riguarderanno le classi di veicoli più inquinanti che, per i prossimi sei mesi, non potranno circolare dal lunedì al venerdì (nella fascia oraria 8.30-18.30) in un’area che abbraccia buona parte del centro urbano, come si può notare dalla mappa allegata.
Al suo interno sono previsti alcuni percorsi liberi per il collegamento ai parcheggi di scambio e un corridoio che attraversa il centro.
Sono esclusi dalle limitazioni i veicoli a benzina omologati Euro 2 o successive, i diesel omologati Euro 4 o successive, i ciclomotori e motocicli omologati Euro 1 o successive, i veicoli elettrici o ibridi dotati di motore elettrico, quelli funzionanti a metano o GPL, gli autoveicoli in car pooling.
Prevista, inoltre, un’ampia serie di deroghe per consentire la circolazione a particolari categorie (disabili, persone che devono sottoporsi a particolari terapie, medici, paramedici, assistenti domiciliari, mezzi adibiti al trasporto di prodotti deperibili, mezzi di pronto intervento, ecc.).
Una novità rispetto al passato è che sono previsti due livelli di allerta, che corrispondono a interventi di emergenza diversi.
Dopo 4 giorni consecutivi di sforamento
Il primo livello di emergenza scatta dopo 4 giorni consecutivi (anziché 7 giorni come gli anni precedenti) del superamento del valore massimo di Pm10.
In questo caso le restrizioni alla circolazione in ambito urbano saranno estese in modo automatico ai veicoli diesel euro 4 (dalle 8.30 alle 18.30) e ai veicoli commerciali euro 3 diesel (dalle 8.30 alle 12.30).
Inoltre scatterà:
- il divieto (in presenza di impianti alternativi) di utilizzo di stufe a biomassa legnosa con prestazioni emissive inferiori alla classe 3 stelle;
- il divieto di qualsiasi tipo di combustione all’aperto (falò, barbecue, fuochi d’artificio, ecc.) e di spandimento dei liquami zootecnici;
- l’obbligo di abbassare il riscaldamento medio nelle case e uffici a 19 gradi;
- il divieto di sostare in strada con il motore acceso.
Dopo 10 giorni consecutivi di sforamento
Il secondo livello di allerta scatterà dopo 10 giorni consecutivi di superamento, e aggiungerà altri provvedimenti a quelli già previsti.
In particolare, il divieto di circolazione sarà esteso alle vetture private di categoria almeno Euro 4 diesel in ambito urbano nella fascia 8.30-18.30, ai veicoli commerciali Euro 3 diesel nella fascia oraria 8.30-18.30 ed Euro 4 diesel nella fascia 8.30-12.30.Inoltre, il divieto di utilizzo di stufe a biomassa legnosa sarà esteso anche alla classe 3 stelle.
Tutte le misure emergenziali resteranno in vigore fino al primo giorno di aggiornamento del bollettino (il primo lunedì o giovedì successivo al giorno del blocco).
Saranno prorogate se i livelli rimangono superiori alla soglia.