E’ dedicata a “Gastone Moschin, un attore italiano” la mostra fotografica del San Biagio, che si potrà visitare da giovedì 14 settembre in occasione della riapertura del cinema.
Nell’atrio del San Biagio saranno esposte una cinquantina di foto che vedono protagonista Gastone Moschin in pellicole cult della storia del cinema italiano, come “Anni ruggenti” e “Amici miei”.
Tutti gli scatti provengono dagli archivi fotografici del Centro Cinema di Cesena e rimarranno allestiti fino al 25 ottobre.
La mostra è curata da Antonio Maraldi, in collaborazione con il Comune di Cesena, il Centro Cinema Città di Cesena, Cesena Cinema e la Biblioteca Malatestiana.
Scomparso a Terni, il 4 settembre 2017 all’età di 88 anni (era nato l’8 giugno del 1929 a San Giovanni Lupatoto in provincia di Verona), Gastone Moschin aveva avviato la sua carriera d’attore a teatro negli anni ’50 lavorando con lo stabile di Genova, di Torino e con il Piccolo di Milano.
Al cinema approda nel 1955 con “La rivale di Majano” ma è negli anni ’60 che arrivano i primi riconoscimenti, attraverso ruoli diversi in commedie importanti (da “Gli anni ruggenti” di Zampa a “Signore & signor”i di Germi), sia come protagonista che come comprimario. Nella sua lunga carriera, in cui non mancano western, polizieschi e drammi, ma sicuramente uno degli apici di popolarità lo raggiunge con il ruolo dell’architetto Melandri in “Amici miei” di Monicelli e nei suoi seguiti.
Chi non ricorda la battuta“Che cos’è il genio?
E’ fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione” (Gastone Moschin che interpreta il Melandri nella pellicola “Amici miei”)?A proposito di popolarità non va dimenticata quella conseguita in seguito alla parte di Jean Valejan ne “I miserabili”, sceneggiato televisivo diretto da Bruno Bolchi nel 1964.
Per la televisione era stato anche protagonista nel 1982 della riduzione del romanzo di Marino Moretti “L’Andreana” di Leonardo Cortese, girata in gran parte a Cesenatico.