testata per la stampa della pagina

Impianti sportivi senza batticuore: ora c’è un defibrillatore in ognuna delle strutture comunali

Ora tutti gli impianti sportivi comunali possono contare sulla presenza di defibrillatori e a breve ne saranno dotate anche tutte le palestre scolastiche della città, grazie allo stanziamento di 50mila euro deciso dal Comune per l’acquisto delle apparecchiature. 

Questa mattina, a Palazzo Albornoz si è svolta la consegna dei primi 16 defibrillatori: quattordici sono stati destinati ad altrettanti impianti sportivi di quartiere, mentre i rimanenti due saranno installati nelle palestre dell’Iti e del Comandini, il cui dirigente scolastico è stato il primo ad aderire, convintamente, al progetto. A breve arriverà un secondo gruppo di 18 apparecchi, che saranno collocati nelle altre palestre scolastiche del territorio. 

“E’ un progetto a cui teniamo molto – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore allo Sport Christian Castorri – nato dalla consapevolezza che la presenza di un defibrillatore può davvero fare la differenza se una persona viene colpita da un arresto cardiaco improvviso. Infatti, i numerosi studi compiuti dimostrano che la percentuale di sopravvivenza è tanto più elevata quanto è più rapido il primo soccorso. La possibilità di salvare una persona colpita scende del 10% per ogni minuto che passa. La tempestività dei soccorsi è strettamente collegata alla disponibilità immediata di un defibrillatore e alla presenza di qualcuno che sia in grado di utilizzarlo.  Da queste considerazioni è partito il  progetto che, grazie all’investimento di una cifra significativa, porterà a una  loro diffusione capillare sul territorio, assicurandone la presenza nei luoghi dello sport. Sulla base del Decreto Balduzzi, questo onere sarebbe toccato ai gestori degli impianti: questo significa che le associazioni sportive che gestiscono le varie strutture, così come quelle che utilizzano le palestre, avrebbero dovuto provvedere all’acquisto degli apparecchi.  L'Amministrazione comunale di Cesena, dunque, non era tenuta a sostenere questo compito, ma ha ritenuto opportuno di intervenire direttamente, sollevando le associazioni da un obbligo che poteva risultare gravoso per loro. A guidarci in questa direzione la volontà di garantire tutta  la dotazione necessaria con l’obiettivo di prevenire quelle situazioni drammatiche che troppe spesso abbiamo letto sui giornali, e che talora hanno colpito anche atleti molto giovani. Ci auguriamo davvero che questa scelta ci consenta di poter evitare situazioni del genere”.  

I nuovi 34 defibrillatori si aggiungeranno alla mezza dozzina già presente nelle strutture del Comune di Cesena: di essi, uno si trova all’Anagrafeuno alla Biblioteca Malatestiana e uno al Teatro Bonci, mentre 2 defibrillatori portatili si trovano sui mezzi utilizzati dalla  Polizia Municipale in caso di incidenti e uno è in dotazione alla Protezione Civile.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito