Approvati i lavori di restauro per le facciate del cortile interno del settecentesco Palazzo Guidi, acquisito dal Comune di Cesena già all’inizio del Novecento e oggi sede del Conservatorio Bruno Maderna. I lavori di manutenzione si sono resi necessari considerate le condizioni di particolare degrado in cui versano le facciate del cortile interno. La fattibilità tecnica ed economica del progetto è stata approvata dal Settore Edilizia Pubblica del Comune, che per i lavori ha stanziato un budget totale di 50.000 euro.
In particolare, l’intervento di restauro alla struttura prevede la rimozione di intonaci ammalorati e fatiscenti che saranno ripristinati con nuovi intonaci a base di calce naturale. Tutte le componenti architettoniche saranno rispettate e verranno riproposti particolari di finitura dei prospetti originali, con eventuali eliminazioni di parti incongrue. Alcune banchine saranno riportate allo stato originale con l’utilizzo di mattoni di recupero mentre tutte le parti in ferro presenti nella struttura saranno ripulite e successivamente verniciate con adeguate colorazioni, per conservarle nella loro integrità.
“L’intervento previsto – spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi - si inserisce nella doverosa manutenzione necessaria per la migliore conservazione di questo prestigioso palazzo storico ma, per quanto riguarda il Conservatorio, la prospettiva è più ambiziosa. Attendiamo infatti che, con la realizzazione del campus universitario nell'area ex Zuccherificio (che diventerà operativo a settembre 2018) Palazzo Mazzini – Marinelli sia lasciato libero dai corsi di Informatica, per creare al suo intervento un vero e proprio polo di cultura musicale a Cesena, trasferendovi sia l’attività del Maderna che quella dell’istituto Corelli. Si tratta di una scelta per la quale abbiamo già fatto i doverosi approfondimenti tecnici e che vedrà la luce dopo una fase di progettazione partecipata, che coinvolgerà tutti coloro che operano ed hanno passione per questo importante settore culturale e formativo cittadino”.