Con una lettera inviata oggi al Sindaco Paolo Lucchi, il Direttore Generale dell’Asl Romagna Marcello Tonini dichiara la propria disponibilità a partecipare a un’audizione con la quarta Commissione consiliare in merito al concorso per la Direzione dell’Unità Operativa di Ostetricia Ginecologia dell’Ospedale “Bufalini”.
A darne notizia lo stesso Sindaco Lucchi e l’Assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti, con una comunicazione inviata subito dopo a tutti i consiglieri comunali.
Nella loro nota, il Sindaco e l’Assessore Benedetti riaffermano l’impegno dell’Amministrazione comunale di Cesena perché il confronto sui temi della sanità sia sempre improntato al dialogo e alla trasparenza, ma al tempo stesso ribadiscono la necessità di tenere distinto il ruolo di chi, nelle istituzioni, ha compiti di controllo e verifica da quello degli organi preposti alla gestione.
Entrando nel merito della vicenda specifica legata alla nomina del dirigente dell’Ostetricia Ginecologia cesenate, il Sindaco Lucchi e l’Assessora Benedetti si richiamano alla programmazione già espressa dai vertici Asl per consolidare la qualità del servizio. Ma, soprattutto, Sindaco e Assessore esprimono apprezzamento e fiducia nei confronti degli operatori sanitari del reparto. “Noi siamo al loro fianco – dichiarano - pronti a difenderne l'impegno ed a farci garanti del futuro di un reparto al quale siamo molto interessati”.
Di seguito il testo della lettera.
Gentilissimi,
crediamo utile scrivervi in conseguenza di quanto sta emergendo sull’Unità Operativa di Ostetricia Ginecologia dell’Ospedale “Bufalini”, in particolare dal punto di vista delle responsabilità, delle competenze e dei ruoli istituzionali.
La recente storia amministrativa del Comune di Cesena dimostra evidentemente come, pur in presenza di una normativa che assegna alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (organismo composto da tutti i Sindaci della Romagna) compiti esclusivi di indirizzo e programmazione dei servizi sanitari territoriali, il Consiglio comunale e la competente commissione consiliare siano sempre stati interessati e coinvolti preventivamente all’assunzione di atti e documenti.
Così è stato prima della costituzione dell’Azienda Unica della Romagna, poi in occasione dell’adozione dell’atto aziendale e del più recente atto di riordino della rete ospedaliera (solo per citare i passaggi e i documenti più significativi). Così è stato anche nelle numerose occasioni (benché meno partecipate di come ci sarebbe parso necessario) in cui, all’interno del “Comitato cittadino per l’Ospedale Bufalini” sono stati invitati ed ascoltati i Direttori delle diverse Unità Operative del nostro ospedale. Rispetto alle tematiche, fondamentali, che riguardano la sanità, quindi, non abbiamo mai fatto mancare disponibilità al dialogo e trasparenza.
Ed anche questa volta, tenuto conto delle istanze che in queste ore stanno giungendo, finalizzate al confronto su vicende organizzative relative all’Unità Operativa di Ostetricia Ginecologia, è nostra intenzione metterci a disposizione dei Consiglieri comunali, in una logica di assoluta trasparenza e chiarezza.
Ci preme sottolineare, tuttavia, che dal nostro punto di vista è prioritario ed essenziale rispettare la distinzione delle competenze tra chi ha responsabilità organizzative di gestione diretta e chi, come noi e i Consiglieri comunali, ha il dovere di controllare, chiedere, esprimere giudizi, ma senza travalicare quel ruolo ben determinato identificato dalle leggi in vigore. Chi lo ha fatto, anche in alcuni Comuni italiani, soprattutto in sanità, ha dato un cattivo esempio e a Cesena noi vigileremo perché ciò non accada.
Ciò premesso, in relazione all'Ostetricia Ginecologia, restiamo fermi sulle indicazioni programmatorie proposte con continuità ai vertici dell’Azienda ASL della Romagna, centrate sulla necessità che i servizi rivolti alle concittadine cesenati e alle altre numerose donne provenienti da fuori territorio mantengano livelli di qualità coerenti con le indicazioni regionali e con la storia di eccellenza del nostro Bufalini.
Dunque, prendendo atto della disponibilità al confronto del Direttore Generale Tonini (della quale, di seguito, possiamo dare atto anche a seguito di una nota formale da lui stesso inviataci in giornata) e in attesa di veder confermate le sue parole sul consolidamento del ruolo guida del reparto in questione, ci preme moltissimo riaffermare la nostra piena fiducia nelle donne e negli uomini che in Ostetricia Ginecologia operano, che sappiamo bene essere operatori sanitari preparati, impegnati e appassionati al loro difficile ma necessario mestiere.
Ci spiace moltissimo che in questi giorni ed in queste ore più d’uno abbia teso a dare un'immagine negativa di coloro che operano in quel reparto del nostro Bufalini. Siamo certi che non lo meritino, poiché si tratta di professionisti capaci, legati alla nostra comunità, in grado di svolgere un lavoro apprezzato dai tanti che continuano ad affidarsi alle loro mani, come i numeri visti in occasione del Comitato cittadino per l’Ospedale Bufalini solo qualche mese fa, confermano.
Noi siamo al loro fianco, pronti a difenderne l'impegno e a farci garanti del futuro di un reparto al quale siamo molto interessati.
In attesa della riunione della Commissione – che, inevitabilmente, si potrà svolgere non appena sarà possibile concordarne una data compatibile sia con la programmazione dei lavori della stessa che con gli impegni del Direttore Generale Tonini - e della risposta all’interpellanza già depositata, auspichiamo che questa nostra posizione, responsabilmente, possa essere quella di tutti i Consiglieri comunali, il cui ruolo, al fine di evitare l’alimentarsi di sterili polemiche e paure fra i cittadini, può essere, come sempre, fondamentale.
Paolo Lucchi
Simona Benedetti
In allegato anche la comunicazione del DG Tonini
Nota del DG Asl Marcello Tonini