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Tempi e costi di piazza della Libertà: l’Amministrazione precisa

I giornali di oggi dedicano ampio spazio ai contenuti della determina dirigenziale, appena pubblicata sull’Albo pretorio, relativa all’approvazione della perizia suppletiva e di variante del progetto di riqualificazione di Piazza della Libertà.
Gli articoli riportano in modo sostanzialmente corretto il contenuto della determina, ma non tengono conto del contesto amministrativo-procedurale, giungendo a conclusioni non del tutto esatte.

Per questo, riteniamo utile fornire alcune precisazioni che consentano ai cesenati di avere un quadro più puntuale della situazione.

Partiamo dai costi.
Per la realizzazione del progetto di riqualificazione di piazza della Libertà sono a bilancio 3 milioni e 100mila euro, e non è previsto alcun incremento di questa cifra.
L’importo di 181.910,97 euro indicato in determina per i lavori di variante, scaturisce dalla necessità di coprire il costo di opere che non era possibile quantificare al momento della stipula del contratto.
Si tratta, in particolare, di opere legate allo sviluppo degli scavi archeologici (la previsione iniziale era di scavare fino a 40 cm, ma poi si è scesi fino a 80 cm) e di quelle sui sottoservizi.
Per questi ultimi c’era la consapevolezza che gli interventi sarebbero stati complessi e avrebbero richiesto modifiche rispetto alle previsioni iniziali, visto che in molti casi i sottoservizi risalgono a diversi decenni fa e solo dopo averli scoperti si sarebbe avuto un quadro esatto delle loro condizioni e del modo più adeguato di intervenire su di essi.
Del resto, l’accantonamento di una somma destinata agli imprevisti serve proprio per far fronte a situazioni di questo genere. 

Per quanto riguarda la tempistica, la concessione della proroga di 60 giorni prende le mosse dall’esigenza di rispondere a clausole contrattuali a tutela dell’azienda appaltatrice.
In questi mesi sull’area del cantiere hanno lavorato anche altre imprese (sugli scavi archeologici, così come per interventi a carico di Hera), e la loro presenza ha rallentato il piano di lavoro della ditta appaltatrice.
Tenendo conto che, in caso di mancato rispetto dei tempi di consegna, scatterebbero penali per la ditta appaltatrice, il contratto prevede, in situazioni come questa, di riconoscere un allungamento dei tempi.

Ma, a tutt’oggi, l’impresa conferma che piazza della Libertà sarà sostanzialmente pronta prima di Natale e che già per i primi di ottobre una parte della piazza e di corso Garibaldi saranno calpestabili. 

Nulla cambia, quindi, né relativamente ai costi, né a proposito dei tempi di conclusione dei lavori di riqualificazione della Piazza, rispetto a quanto previsto e comunicato più e più volte, con trasparenza totale, ai cesenati. 

Il Sindaco Paolo Lucchi
L’Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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