Sono convocati per domani, mercoledì 10 novembre, alle ore 17, nella sala polivalente dell'Ex Comandini, gli 'stati generali' del welfare. Prosegue così, dopo il primo incontro tematico dedicato all'educazione, svoltosi il 29 ottobre, il percorso di confronto avviato dall'Amministrazione Comunale in vista della predisposizione del bilancio 2011.
L'appuntamento di domani servirà a tracciare le prospettive future dell'intero sistema dei servizi sociali, alla luce di quello che è stato realizzato finora, ma soprattutto del sorgere di nuovi bisogni che chiedono di avere risposta, anche di fronte all'assottigliarsi delle risorse a disposizione del Comune.
"Siamo in una fase estremamente delicata - avvertono il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alle Politiche per il benessere dei cittadini Simona Benedetti -.
Già nei giorni scorsi abbiamo segnalato la preoccupazione per la crescita della povertà anche in una città come la nostra, che fino a poco tempo fa poteva a buon diritto vantarsi di godere di un benessere diffuso. Certo, il fenomeno è ancora circoscritto a una minoranza della popolazione, ma sta colpendo soprattutto le fasce più deboli e che già erano costrette a fare i conti con maggiori difficoltà.
Dobbiamo renderci conto che lentamente ma inesorabilmente la situazione sta mutando, e non solo per colpa della crisi; il progressivo invecchiamento della popolazione, ad esempio, è un fattore che sta incidendo profondamente sul nostro sistema. Ora più che mai è necessario difendere quella rete di servizi e di sostegno che finora ci ha consentito di salvaguardare la coesione sociale, elemento fondamentale per la vita della nostra comunità. Di fronte ai tagli pesantissimi impostici dal Governo non vogliamo rassegnarci a ridurre i servizi alle famiglie, agli anziani, ai minori, ai portatori di handicap: il nostro obiettivo rimane sempre quello di non lasciare indietro nessuno.
Per questo stiamo lavorando per confermare l'entità delle risorse destinate all'impianto dei servizi sociali. Si tratta di un progetto impegnativa, nell'ambito di un bilancio che porterà tagli e rinunce in molti settori. Ma in questa scelta a forte valenza politica ci sostengono le pressioni - che condividiamo - provenienti da parte del mondo dell'associazionismo, del volontariato, della rappresentanza sindacale, non ultima quella giunta proprio ieri dal segretario della Uil. E con tutta probabilità, anche la Regione compirà una scelta politica simile a questa: infatti, ieri a conclusione dell'assemblea regionale dell'Anci il presidente Errani ha confermato una lettura che pone il welfare al vertice delle scelte valoriali della Regione, proprio come a Cesena".
Nel 2009 l'Amministrazione Comunale ha destinato complessivamente 9 milioni 832mila euro alle attività dei servizi sociali. Di questa somma, oltre 3 milioni e 800mila euro sono andati per azioni di aiuto alle famiglie: in questo ambito la fetta più grossa (46%) è andato per interventi a tutela dei minori, un altro 36% è servito per interventi di sostegno socio - economico, mentre 160mila euro (pari al 4% del totale) è stato utilizzato per far fronte a situazioni di accoglienza e di emergenza. A questi fondi si aggiungono i 2 milioni e 113mila euro stanziati per le politiche abitative, con 1 milione e 76mila euro destinati alla gestione degli alloggi Erp, 580mila utilizzati per finanziare il Fondo sociale per l'Affitto (921 i contributi erogati su 1000 richieste pervenute), 389mila euro andati a finanziare nuovi progetti di alloggi Erp.
Ma la quota di risorse più consistente(40% del totale) è servita per finanziare gli interventi destinati alla non autosufficienza di anziani e disabili: a questo scopo il Comune ha riservato oltre 3 milioni e 900mila euro.
Da sottolineare che l'importo messo a disposizione del Comune di Cesena rappresenta il 18% delle risorse complessive necessarie per quest'area di intervento, che ammontano in tutto a oltre 22 milioni e 300mila euro.
"Come si vede, - commentano Sindaco e Assessore Benedetti - si tratta di una somma rilevante, che ha permesso di realizzare molti interventi. Ma, in prospettiva, sappiamo già che, proprio a causa della crescita dei bisogni, questo ingente sforzo non basterà e sarà necessario avviare una riflessione su come ridisegnare il modello dei servizi per cercare di rispondere egualmente, nel modo migliore possibile, alle esigenze del territorio. L'incontro di domani vuole essere il preludio a questa fase".
Ufficio stampa
Federica Bianchi