Immagini più dettagliate, maggiore copertura delle aree interessate, controlli più facili da parte della Polizia Municipale e, quindi, maggiore sicurezza per i cittadini.
Questo grazie al nuovissimo sistema di videosorveglianza installato nell’area della Stazione.
Il nuovo impianto (che sostituisce quello, ormai obsoleto, realizzato nel 2003) rappresenta un’anticipazione del più complessivo progetto per la realizzazione della rete in fibra ottica Man che porterà 450 telecamere a sorvegliare il territorio. L’intervento ha visto l’installazione di 28 telecamere digitali ad alta definizione di ultima generazione (per un totale di 64 obiettivi) e la sostituzione dei collegamenti in fibra ottica, già predisposti per collegarsi alla futura rete Man.
L'importo complessivo dei lavori è stato di 115mila euro + Iva, di cui il 50% coperti da contributo regionale.
La posizione delle telecamere ricalca sostanzialmente quella del precedente impianto: la Stazione, compreso il sottopasso di accesso ai binari e il nuovo ingresso Nord, e poi i parcheggi dei piazzali Marx e Aldo Moro, le strade limitrofe e i sottopassi di corso Cavour e subborgo Comandini.
Ma grazie all’innovazione tecnologica, i nuovi occhi elettronici consentono una copertura decisamente maggiore, eliminando gli angoli ciechi che il precedente impianto manteneva, e assicurando una maggiore qualità di ripresa: ciò significa che sarà più facile, ad esempio, leggere le targhe.
Entrando nel dettaglio, il nuovo sistema di videosorveglianza della Zona ferroviaria e composto da tre tipologie di telecamere con caratteristiche diverse.
Ci sono 12 telecamere IP da 4x3 Mp: ognuna di esse è composta da quattro obiettivi con una risoluzione di 3 Mpixel cadauna, e fornisce un'eccellente qualità d'immagine, consentendo di ottenere immagini nitide anche in condizioni di luce estrema grazie al software di videosorveglianza.
Ognuna di queste telecamere consente una copertura fino a 360°.
Ci sono poi 8 telecamere IP da 5 Mp, anch’esse in grado di fornire immagini di alta qualità. Ogni telecamera, infatti, dispone di un obiettivo P-iris varifocale, che garantisce una profondità di campo, una risoluzione, un contrasto dell'immagine e una nitidezza ottimali.
Completano il quadro 8 telecamere IP da 2 Mp. Si tratta di telecamere in formato mini dome fisse, caratterizzate dalla forma a cupola compatta, che previene i tentativi di alterazione del puntamento. Sono dotate di particolari dispositivi (WDR – Forensic capture, tecnologia Lightfinder, ecc) che consentono di gestire scene con aree estremamente chiare e scure o con forte controluce.
E’ cambiata anche la modalità di registrazione. Le nuove telecamere infatti sono in grado di rilevare i movimenti e si attivano solo in quel momento registrando le immagini.
Il controllo delle immagini avviene al Comando di Polizia Municipale, dove si trovano i server per la gestione del sistema.