In un'intervista rilasciata al Corriere delle Comunicazioni nell'ottobre scorso il Ministro Brunetta afferma di voler strutturare una "rivoluzione digitale" della Pubblica Amministrazione finalizzata ad un incremento dell'uso delle nuove tecnologie e dei social network, alla digitalizzazione della scuola e dell'università e alla riduzione sostanziale del digital divide.
"Il Ministro dovrebbe prendere esempio dalle realtà virtuose del territorio nazionale - afferma il Sindaco Lucchi - che già da tempo hanno dedicato una particolare attenzione alle nuove potenzialità della rete. Da più di un anno il nostro Comune ha reso i social network parte integrante della propria linea di comunicazione al fine di ottenere un coinvolgimento crescente della cittadinanza.
E' stato così per i percorsi partecipati legati alla mobilità nell'ultimo chilometro e alle politiche ambientali, che hanno raccolto centinaia di contributi attraverso facebook, un forum on-line dedicato e la posta elettronica, e lo è tutt'ora per il processo di costruzione partecipata del bilancio comunale.
E' così quotidianamente per il filo diretto instaurato tra me e i cittadini attraverso la posta elettronica, le video conferenze su skype e le telefonate: migliaia ormai le e-mail ricevute e numerose decine i colloqui a distanza effettuati. Sono poi 3662 i cittadini che hanno scelto di seguirci giorno dopo giorno su facebook fornendoci puntualmente commenti e suggerimenti sulla nostra attività e sulla pianificazione delle scelte future. Sarebbe opportuno - sottolinea il Sindaco - che prima di strutturare progetti macroscopici che spesso si perdono nel nulla, il Ministro compia un'attenta analisi del contesto e valorizzi le esperienze ed i risultati già ottenuti anche dagli Enti Locali.
L'uso della rete e delle nuove tecnologie è un campo in continua e rapida evoluzione che ha bisogno di risposte immediate e di cambiamenti che non possono seguire l'iter troppo spesso lento e ingessato dei grandi progetti ministeriali.".
L'esperienza del Comune di Cesena si dimostra all'avanguardia anche sul fronte dei servizi on-line, che proprio lo scorso anno hanno ricevuto il premio Juice dalla Regione Emilia - Romagna in occasione dell'assemblea del Community Network.
Nella sua intervista il Ministro ha continuato affermando di puntare ad una forte riduzione del digital divide e alla progressiva digitalizzazione della scuola e dell'università.
"Sono temi importantissimi - afferma il Sindaco - ma vorrei ricordare al Ministro che i progetti ambiziosi hanno bisogno di finanziamenti e di serietà per essere realizzati. Il digital divide in Italia è ai livelli più alti in Europa, stiamo infatti rincorrendo una copertura del territorio con connettività a 2Mbps quando i maggiori paesi europei, avendo raggiunto anni fa i nostri obiettivi attuali, si stanno adoperando per ottenere un risultato 50 volte superiore. Inoltre, nella copertura delle aree ancora escluse dai servizi di rete gli Enti Locali sono completamente abbandonati non avendo alcun fondo dedicato a disposizione.
Ancora peggiore risulta il quadro della situazione scolastica e universitaria. E' doveroso sottolineare - prosegue Lucchi - che moltissime scuole faticano oggi ad avere soltanto pochi computer in grado di sostenere l'apprendimento di bambini e ragazzi, come si può parlare di rivoluzione digitale in questo campo? Come, considerati i tagli massacranti al sistema dell'istruzione, si può pensare che questo settore abbia i fondi per sostenere un tale cambiamento? Anche in questo caso il ruolo degli Enti Locali andrebbe rivalutato, sostenendo e non taglieggiando i bilanci delle realtà che si adoperano, giorno dopo giorno, per il miglioramento della qualità della vita nel proprio territorio".
Ufficio stampa
Federica Bianchi