A partire dall'anno educativo-scolastico 2016-17, i servizi comunali 0-6 anni hanno aperto le porte ad una nuova avventura: l’educazione all'aperto, ovvero l'Outdoor Education.
Una scelta nuova, ma in linea con la tradizionale e diffusa consuetudine dei servizi educativi del Comune di Cesena, dove da sempre ogni giorno si gioca nel giardino, durante l'anno si esce per andare nei parchi, in collina o al mare. Nelle feste di fine anno, si condividono con le famiglie attività e giochi all'aperto.
Quest'anno il valore aggiunto si è realizzato nella scelta di promuovere l'OE (Outdoor Education) in tutti i Servizi 0-6 Anni del Comune di Cesena, come metodo educativo organico e strutturato, da avviare con una prospettiva di consolidamento e continuità nei 7 nidi e nelle 9 scuole dell'infanzia.
La scelta di tale percorso nasce da una riflessione pedagogica che vuole offrire ai bambini quanti più possibili campi di esperienza, ampliando i contesti di apprendimento attraverso cui sviluppare le loro competenze motorie, cognitive ed emotive.
Outdoor significa letteralmente “fuori dalla porta”. Si tratta dunque di un orientamento pedagogico che intende favorire le esperienze dei bambini “in presa diretta” con l’ambiente: dal giardino della scuola o del nido appunto, al parco del quartiere, dal bosco al mare.
Le esperienze dei bambini non si esauriscono all’interno delle strutture educative, ma si completano e si arricchiscono uscendo all’aria aperta.
I bambini hanno accolto con entusiasmo la possibilità di trascorrere così più tempo all'aperto: d'inverno, con la pioggia, con la neve, con il sole, sempre con un equipaggiamento adeguato. Ad esempio, indossare stivaletti di gomma e mantelline per stare poi sotto la pioggia è diventata per i bambini un’avventura che ha dato la possibilità di ascoltare il suono della pioggia, sentire il profumo dell'erba bagnata e tanto altro.
La collaborazione delle famiglie è stata fondamentale, sia nel condividere i principi educativi, sia per supportare le varie attività.
Ad esempio sono stati realizzati laboratori con il personale e con i bambini, letture all’aperto nei giardini delle scuole, interventi creativi nei giardini, gestione degli orti scolastici.
Ma determinante è stata la forte motivazione del personale dei nidi e delle scuole dell’infanzia a mettersi in gioco e ripensare l’offerta educativa e didattica con uno sguardo più valorizzante dell’ambiente esterno.
Le progettazioni educative dei servizi hanno perciò avuto come tema portante l'OE con particolare riferimento all'utilizzo della pratica dell' “Osservazione” dei bambini negli spazi esterni, dando anche maggiore rilevanza a momenti di condivisione tra nidi e scuole dell'infanzia. Questo percorso è partito con una formazione per tutto il personale 0-6, educativo ed ausiliario, aperto anche al personale dei nidi privati e delle scuole dell’infanzia statali.
L’obiettivo è quello di assicurare continuità continuità educativa ai progetti di nidi e scuole dell'infanzia del territorio, anche in riferimento alle ultime novità legislative.
La legge 107/2015, detta della “Buona scuola”, vuole promuovere “il sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai 6 anni, costituito dai servizi educativi per l'infanzia e dalle scuole dell'infanzia, al fine di garantire ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco (...)”
Le famiglie sono state coinvolte attivamente nella progettazione di queste attività: durante i dieci incontri dei consigli “scuola-città” tenutisi lo scorso marzo, a cui hanno preso parte oltre 300 genitori, hanno dialogato con l’Assessore alla scuola, Simona Benedetti, sulle prospettive e sulle opportunità educative dell’Outdoo education.
Gli incontri con le famiglie, inoltre, hanno costituito occasione per presentare, attraverso un corposi materiali foto e video, le attività didattiche ed educative già nei primi mesi dell’anno scolastico in corso realizzate con i bambini.
Il percorso formativo del personale educativo, progettato dal coordinamento pedagogico, è iniziato con una giornata seminariale con esperti del CEMEA, pedagogisti e docenti universitari, che hanno poi proseguito nei vari servizi con laboratori e lezioni all’aperto.
I docenti: Prof. Roberto Farnè, Prof.ssa Penny Ritscher, Prof. Gianfranco Staccioli, Prof.ssa Emanuela Cocever, Prof.ssa Enrica Giordano,Prof. Antonio Di Pietro, Prof. Andrea Ceciliani e prof. Alessandro Bortolotti.
Fondamentale, infine, è stata la collaborazione del Settore Verde del Comune che ha condiviso con il Coordinamento Pedagogico la predisposizione di una serie di interventi di miglioramento nei giardini dei vari plessi: ad esempio aree scavo, piccole colline, la piantumazione di alberi e di piante aromatiche, la creazione di orti, di percorsi sensoriali e tane/nascondino.
Il percorso non si esaurisce con la fine di quest’anno educativo-scolastico, ma proseguirà negli anni successivi con nuovi approfondimenti ed ulteriori iniziative, come tratto saliente dell’esperienza educativa dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali.