Prosegue l’impegno del Comune di Cesena per lo sviluppo della raccolta differenziata.
Nel prossimo autunno la raccolta dei rifiuti porta a porta sbarcherà anche nel centro urbano e nella zona della Fiorita, vale a dire nelle ultime due aree di Cesena che attendevano ancora l’estensione del sistema.
E mentre si stanno avviando i preparativi in vista di questo traguardo, l’Amministrazione è pronta a far decollare a breve una nuova iniziativa volta a ridurre gli sprechi alimentari nei ristoranti.
“Abbiamo appena definito – riferiscono il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alle Politiche Ambientali Francesca Lucchi – il crono programma degli interventi previsti nei prossimi mesi e proprio questa mattina lo abbiamo comunicato ai due quartieri interessati, per coinvolgerli fin da subito in un percorso in cui il loro apporto sarà fondamentale, così come è avvenuto in passato per gli altri quartieri. Con l’arrivo del porta a porta nel Centro Urbano e alla Fiorita si completerà il passaggio dell’intero territorio comunale al nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti imperniato sulla raccolta differenziata. Un sistema che nel corso degli anni ha già dato frutti importanti: in dodici anni, dal 2004 al 2016, la raccolta differenziata a Cesena è passata da poco meno del 20% a oltre il 60%, e solo lo scorso anno sono stati 41.362.433 i chilogrammi di rifiuti che invece di prendere la strada della discarica o dell’inceneritore sono stati avviati al riciclaggio. Alla luce di questi dati, appare davvero a portata di mano l’obiettivo finale di adeguarci a quanto previsto dalle direttive regionali ed europee, che richiedono ai comuni capoluogo (categoria in cui il Comune di Cesena rientra) una raccolta differenziata dei rifiuti pari o superiore al 67% entro il 2020”.
Sulla base del crono programma messo a punto dall’Amministrazione comunale, in ottobre si partirà con il porta a porta nella zona Fiorita e nelle zone del Centro Urbano all’esterno delle mura, e la conseguente rimozione dei cassonetti stradali dell’indifferenziata e dell’organico. Ma i preparativi partiranno fin dalle prossime settimane, quando inizieranno i sopralluoghi per definire la consegna dei contenitori destinati ai condomini e alle utenze non domestiche; invece, la distribuzione dei kit alle singole famiglie è prevista dall’inizio di settembre, secondo le modalità già sperimentati negli altri quartieri.
E naturalmente, anche qui, come negli altri quartieri, la transizione al nuovo sistema sarà accompagnata da incontri pubblici (i primi già alla fine di questo mese) e dall’attivazione di uno sportello sul territorio.
Fra novembre 2017 e febbraio 2018, invece, si interverrà all’interno delle mura storiche.
Qui, tenuto conto delle particolari caratteristiche dell’area, non si adotterà il porta a porta, ma sarà proposto un sistema a isole mobili.
Le isole mobili saranno costituite da cassoni con compattatori altamente tecnologici, in cui sarà possibile conferire ogni tipologia di rifiuto.
Tutti i giorni, in determinate fasce orarie, l’attrezzatura verrà posizionata in punti prestabiliti del centro storico, per essere rimossa dopo alcune ore; qui potranno conferire i loro rifiuti i soli residenti del centro storico, che per farlo dovranno utilizzare l’ apposita tessera.
Per il funzionamento di questo sistema è prevista, inoltre, la creazione di postazioni per l’appoggio delle attrezzature e l’adeguamento del piazzale Fracassi, dove avverrà il travaso giornaliero del rifiuto prelevato con le isole mobili.
A regime è prevista l’eliminazione di tutti i cassonetti stradali nell’area di pregio del centro storico.
Secondo il crono programma, partire da novembre si prevede di inserire le isole mobili in affiancamento dei cassonetti, mentre il nuovo sistema decollerà compiutamente dopo le festività natalizie.
Naturalmente, anche per il centro storico sono previste assemblee pubbliche (che indicativamente si terranno fra novembre e gennaio).
In vista di questo importante cambiamento nelle abitudini dei residenti, il Comune sta anche pensando a come contrastare il fenomeno (già ora diffuso, ma che inevitabilmente crescerà nella fase di passaggio) della presenza di rifiuto domestico nei cestini stradali.
Fra le ipotesi all’esame, quella di rendere più moderna l’organizzazione dei cestini stradali, ricorrendo a contenitori di dimensioni maggiori, con feritoie che impediscano l’introduzione di sportine e con più vani di per consentire la separazione di plastica-lattine, carta, vetro; contenitori dedicati a mozziconi di sigaretta, ecc.
Ma le novità sul fronte dei rifiuti – o meglio, della riduzione dei rifiuti – non finiscono qui.
A breve sarà varato un progetto per riduzione degli sprechi alimentari nei ristoranti.
L’idea è di incentivare il recupero di alimenti attraverso la distribuzione di kit per il trasporto delle eccedenze servite nel ristorante (le cosiddette ‘doggy bag’), ma anche con azioni di sensibilizzazione alla clientela, e altre iniziative.
In questo contesto si sta pensando anche all’avvio di un confronto con le associazioni di categoria per la messa a punto di eventuali modifiche al regolamento tariffario con sconti per ristoranti che compiono azioni di riduzione de rifiuti.