Fra il 1987 e il 1994 la cosiddetta “banda della Uno bianca” seminò il terrore tra l’Emilia-Romagna e le Marche, mettendo a segno 103 azioni criminali e causando 24 morti e 102 feriti. Anche Cesena fu teatro della follia criminale della banda che qui colpì 20 volte tra furti d’auto, estorsioni, rapine, esplosioni e omicidi (fra essi quello del benzinaio Graziano Mirri, freddato sotto gli occhi della moglie nell’estate del 1991). A quella drammatica pagina della storia cesenate lo studioso Alberto Gagliardo ha dedicato il libro “La lunga strage. La "Uno bianca" a Cesena”, che verrà presentato martedì 9 maggio, alle ore 17,30, al Palazzo del Ridotto di Cesena.
Accanto all’autore interverranno la Vicepresidente Associazione nazionale vittime della Uno bianca Stefania Zecchi, il Sostituto Procuratore a Padova Sergio Dini e lo storico Domenico Guzzo, Direttore del portale La diga civile. Coordina i lavori Ines Briganti, Presidente Istituto storico della Resistenza di Forlì – Cesena. L’incontro è promosso dall'Istituto storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Forlì-Cesena in collaborazione con il Comune di Cesena in occasione del Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi.