Da venerdì 17 marzo, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana prenderà il via la rassegna “Andata e ritorno”, promossa dall’Associazione “Amici della Biblioteca Malatestiana", che prevede conferenze con gli studiosi romagnoli che si sono affermati in Italia e nel mondo nelle più diverse discipline.
Protagonista del primo appuntamento è il professor Piero Pieri dell’Università di Bologna che parlerà di Giorgio Bassani a partire dal volume “Bassani: racconti, diari, cronache (1935 - 1956)”, da lui curato e uscito nel 2014 per la collana le Comete di Feltrinelli.
Sarà l’occasione per scoprire i primi passi nel percorso letterario di Bassani, le prove che precedettero l’uscita delle Cinque storie ferraresi ( 1956), la fucina preparatoria di quelle che saranno le sue opere maggiori (Dentro le mura, Gli occhiali d’oro, Il giardino dei Finzi-Contini, Dietro la porta, L’airone).
Ad affiancare Piero Pieri ci sarà Maurizio Mastandrea, che leggerà alcuni brani tratti dal racconto dattiloscritto dei primi anni ’40 “I campi da tennis del Dopolavoro Aziendale Elettrico”.
Cesenate, classe 1947, Piero Pieri è ordinario di Letteratura Italiana contemporanea per il corso D.A.M.S e per la Laurea Magistrale della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna.
Studioso di Palazzeschi e Michelstaedster, del Classicismo europeo e dell’Avanguardia futurista, ha al suo attivo vari saggi, fra cui “Memoria e Giustizia, Le Cinque storie ferraresi di Giorgio Bassani” col quale nel 2008 ha vinto il premio nazionale “Renato Serra” per la critica letteraria.
Ma all’attività accademica, Piero Pieri affianca un’intensa attività di romanziere e di autore teatrale.
Fra le sue opere letterarie i romanzi “La notte di Stalin”, “Furio” e “Un amore crudele” con cui nel 2015 ha vinto il premio letterario nazionale Corrado Alvaro.Per il teatro ha scritto la commedia “Una eroica giornata di fine era”, messa in scena nel 1995 dal Teatro della Tosse di Genova, mentre nel 1996 lo stesso Pieri è regista e attore di "Il giardino degli aranci", una messa in scena sperimentale attuata con gli allievi del corso Letteratura teatrale della Facoltà di Lettere di Genova. A.A. 1996-97.
Fra le altre sue opere teatrali “Universiadi”, “Bandiera bianca”, “Lacarmen”, “L’olocausto di Arlecchino – L’ultimo giorno di vita di Primo Levi”, di cui ha spesso curato anche la regia.