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Nuovo ospedale di Cesena: tutti i cittadini invitati a progettarlo

Presto al via il confronto con gli operatori sanitari; poi toccherà ai cesenati

Sarà sotto il segno della progettazione partecipata la nuova fase che sta per aprirsi nel percorso verso il nuovo ospedale di Cesena.
Mentre i tecnici sono già al lavoro per la progettazione della parte edilizia - dopo l’individuazione dell’area e la presentazione del layout di massima – e il Comitato cittadino per il nuovo ospedale sta ultimando l’analisi dell’attività svolta nei vari reparti del Bufalini, Amministrazione comunale di Cesena e Ausl Romagna guardano già avanti e stanno pensando a come dovrà funzionare il nuovo nosocomio cesenate.
E per farlo intendono allargare il più possibile il confronto, con il coinvolgimento diretto di tutte le categorie interessate. 

“L’intenzione – anticipano il Sindaco Paolo Lucchi e gli Assessori Orazio Moretti e Simona Benedetti – è quella di procedere a un vero e proprio percorso di progettazione partecipata, nel corso del quale raccogliere le necessità, le istanze, i suggerimenti, sia degli operatori sanitari che nella nuova struttura dovranno lavorare, sia dei cittadini, che dovranno servirsene.
La realizzazione di un ospedale nuovo rappresenta un obiettivo epocale per la nostra città. E trattandosi di un servizio identitario, prioritario e di tutti, questo processo non può ridursi ad una mera progettazione urbanistica ed architettonica; tanto meno, può essere obiettivo di lavoro solo di alcuni.
Per questo, fin dalle prime battute del percorso (quando si trattava di scegliere l’area), abbiamo ritenuto indispensabile il coinvolgimento e la partecipazione di quanti fossero animati dal desiderio di ascoltare e confrontarsi.
Sono arrivati, così, i 18 incontri pubblici nei quartieri, la costituzione di uno specifico “Comitato cittadino per il nuovo Bufalini”, con la partecipazione delle rappresentanze sociali ed istituzionali, dai medici, che in dieci mesi si è riunito ben 13 volte.
Rimarremo fedeli allo stesso metodo di lavoro anche nei prossimi mesi, quando ci concentreremo sulla progettazione partecipata del nuovo ospedale, vale a dire sugli obiettivi che dovranno essere affidati a chi poi si occuperà della realizzazione effettiva del progetto.

Ad avviare questo percorso sarà un confronto pubblico che, nelle prossime settimane, sarà organizzato da Comune di Cesena ed Ausl Romagna.
Sarà quella l’occasione per fare il punto del lavoro di analisi svolto in questi mesi dal Comitato cittadino e per presentare il programma dei mesi futuri.
Inoltre, a seguire, Amministrazione comunale e Azienda USL della Romagna avvieranno una nuova fase di confronto con gli operatori sanitari, per "mettere in fila" le esigenze della sanità futura e per identificare meglio quali caratteristiche strutturali debba avere il nuovo ospedale.

Dall’autunno, poi, i risultati di questo primo confronto progettuale saranno nuovamente presentati alla cittadinanza, attraverso un altro ciclo di incontri nei quartieri e nei principali luoghi di aggregazione cesenati”

Afferma dal canto suo Marcello Tonini, direttore generale dell’Ausl Romagna: “Il nuovo ospedale di Cesena rappresenta un importante tassello, per qualificare la sanità cesenate e si calerà in modo armonico all’interno della rete ospedaliera della Romagna.
Un progetto di lungo respiro di cui stiamo gettando le basi.
L’impegno dell’Azienda è oggi rivolto, sia per l’ospedale di Cesena, che per tutti gli altri ospedali della Romagna a consolidare e qualificare tutta le rete dei servizi, nella direzione individuata dal piano di riordino della rete ospedaliera, approvato dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria.
Per dare concretezza a questo ambizioso progetto, l’Azienda continuerà a perseguire e a sviluppare politiche di reclutamento del personale e a garantire la copertura dei primari vacanti in tutti gli ospedali, ad oggi nominati già 17 nuovi direttori di struttura complessa, sono già stati  banditi 3 nuovi avvisi pubblici e altri 3  sono in corso di emissione.
E’ attualmente in corso l’iter autorizzativo inviato dall’Azienda alla Regione per l’attivazione di ulteriori selezioni a copertura di posti vacanti”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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