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Saluti dal Teatro Bonci

Sabato 18 Marzo alle ore 17,00 nel foyer del Teatro A. Bonci di Cesena (Piazza Guidazzi, 9) si terrà l’inaugurazione della mostra e la presentazione del progetto fotografico “Saluti dal Teatro Bonci”, nato dalla collaborazione tra il Gruppo Fotografico 93 e il fotografo Guido Guidi, a cura di Veronica Daltri ed Emanuele Benini. 

“Saluti dal Teatro Bonci” è un’edizione di cartoline d’autore in tiratura limitata che hanno per soggetto il Teatro di Cesena. Il progetto comprende due blocchi di lavoro: da un lato le fotografie di Guidi, opere inedite in bianco e nero risalenti al 1984, realizzate in occasione di “Due Fotografi per il Teatro Bonci”, che vedeva collaborare Guido Guidi e Luigi Ghirri; dall’altro gli scatti di alcuni fotografi dell’associazione Gruppo Fotografico 93 realizzate nel 2016 in occasione del 170° anniversario di inaugurazione della struttura.

Sabato 15 Aprile alle ore 17.00, si terrà un incontro di chiusura della mostra Saluti dal Teatro Bonci in presenza di Guido Guidi e gli autori del Gruppo Fotografico 93, disponibili per una visita guidata e una discussione informale sul progetto.

Saranno esposte le cartoline della mostra per dare la possibilità al pubblico di rendersi parte attiva del progetto, facendo viaggiare le fotografie del Teatro Bonci per mezzo della cartolina postale.
Sarà inoltre possibile acquistare il cofanetto che raccoglie l’intera collezione con la cura del progetto grafico di Giovanni Ricchi

Occasione anche per farsi firmare il cofanetto e le cartoline da Guido e i ragazzi del Gruppo Fotografico 93!

Interverranno:
Christian Castorri (Assessore alla Cultura e Promozione Comune di Cesena), Veronica Daltri e Emanuele Benini (Curatori progetto per Gruppo Fotografico 93), Guido Guidi.

Fotografie di:
Guido Guidi, Renzo Altini, Emanuele Benini, Elisa Bernardini, Emanuele Biguzzi, Michele Fuschini, Maicol Marchetti, Luca Piccinelli, Mauro Poltronieri, Silvia Sansovini, Vincenzo Stivala, Elena Zanuccoli, Antonello Zoffoli

Orari di visita:
La mostra rimarrà aperta dal 18 Marzo al 14 Aprile 2017, Foyer del Teatro A. Bonci, Piazza Guidazzi 9, Cesena.
Apertura dal martedì al sabato, dalle 16.00 alle 19.00 e nelle serata di spettacolo con regolare biglietto.


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Approfondimento sulla mostra:
"Una cartolina viene scelta, scritta e spedita per inviare l’immagine che riteniamo migliore di un posto visitato da persone che non possono sperimentare il luogo direttamente e risiedono altrove. Consciamente effettuiamo un editing delle immagini disponibili e ne scegliamo una che ci appare più rappresentativa del luogo.La fotografia viene chiamata in causa per celebrare nuovamente il Teatro Bonci di Cesena in occasione del 170° anniversario, e lo fa coinvolgendo anche il “lettore” (o il “vedente”) che è portato quindi a compiere la propria azione democratica; non è solo il fotografare del fotografo, né la cosa fotografata ad essere democratica (W.Eggleston, The Democratic Forest) ma può esserlo anche la scelta di chi vede. Per questo motivo è stato adottato un formato “slegato” per presentare le fotografie, il quale ovvia l’eventualità di un percorso prestabilito implicito, ad esempio, nella forma libro, e apre invece le porte alla variabilità delle ipotesi.
La cartolina è libera e diventa un ponte spaziale tra luoghi e, in questo caso, anche temporale, facendo dialogare il passato e l’oggi, precisamente il 1984 e il 2016. Nel 1984 il Teatro aveva 138 anni, due fotografi italiani sulla quarantina si aggiravano per i palchetti: Luigi Ghirri e Guido Guidi erano stati chiamati a fotografare per “Due fotografi per il Teatro Bonci: cartellone per ragazzi del Teatro Comunale A. Bonci”.
Le 18 fotografie di Guidi presenti in questa raccolta sono materiale inedito, mai provinato prima d’ora dall’autore, realizzato nel 1984 nel formato 6×6, a registrare in bianco e nero l’esperienza fatta. Come un’ombra sempre presente al corpo solido protagonista principale, ovvero alle fotografie a colori realizzate in grande formato e utilizzate per la pubblicazione e la mostra di allora, questo “nuovo” gruppo di immagini è differente ma complementare ad esse.
“C’è sempre un oltre nella fotografia di Guidi […] che segnala comunque che ci stiamo muovendo nell’universo delle immagini e che il reale è altro” scriveva Roberta Valtorta nel testo introduttivo al volume del 1984. La finestra diventa porta, la porta diventa palco e il palco diventa scorcio di strada; il limite tra dentro e fuori, chiuso e aperto, è valicato, in un rimando continuo tra i diversi significati di vedere, rappresentare e presentare.
L’invito di Guidi è volto all’osservare, a entrare, e continua a tramandarsi tra le generazioni di fotografi, con speciale attenzione verso gli allievi. In questo modo si instaura una forte collaborazione tra l’Autore e il Gruppo Fotografico 93 di Cesena, che diventa l’altra voce in questo dialogo sull’osservazione del Teatro. Nell’84 questo compito spettò a un’unica persona, ovvero Ghirri. Ora è il gruppo di giovani fotografi cesenati, ognuno con la propria modalità indipendente di vedere e fotografare, a realizzare un corpo di lavoro coerente e unitario che fa da controparte. Se allora i due fotografi ebbero l’opportunità di fotografare il Teatro frequentato dalle scolaresche, ora il gruppo cesenate ha l’occasione di vivere il Teatro vuoto, spento, in attesa, e mostrare quello che il pubblico non può normalmente sperimentare. È questo il luogo “esotico” dal quale scrivere e spedire le cartoline; un posto che solo gli addetti ai lavori solitamente vivono, che parla di silenzi, scricchiolii, nastro adesivo e cavi elettrici.
Il limite del sipario scompare, non si sta recitando, non si va in scena; il Teatro è la scena."

Veronica Daltri

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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