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Un ritratto di Mazzini in dono alla città

Cerimonia venerdì 10 marzo ore 10.30, Sala del Consiglio comunale - Così Franco Spazzoli vuole rendere omaggio alla memoria del padre Armando

 
Il patrimonio artistico del Comune di Cesena si arricchisce di una nuova opera grazie al professor Franco Spazzoli, che ha deciso di donare al Comune un ritratto ottocentesco di Giuseppe Mazzini, volendo con questo gesto ricordare la memoria di suo padre Armando.

Spazzoli, già esponente del Partito Repubblicano, dal 1956 al 1970 fu Assessore alla Cultura, Scuola e Sport del Comune di Cesena e fondò, nel 1969, la Polisportiva Endas Cesena.

La consegna ufficiale avverrà venerdì 10 marzo nel 145° anniversario della morte di Mazzini.
Alle ore 9.30 sotto il loggiato del Comune sarà deposta una corona d’alloro presso la lapide che ricorda il grande patriota.
Alle 10.30 ci si sposterà nella sala del Consiglio comunale per la cerimonia di consegna vera e propria, con gli interventi del Sindaco Paolo Lucchi, di Franco Spazzoli e alcune letture dedicate a Mazzini, a cura di Emanuela Venturi. All’incontro parteciperanno anche alcune classi dell’istituto tecnico agrario.

Il programma della giornata proseguirà nel pomeriggio.
Alle ore 17, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana si terrà una conferenza a più voci, promossa in collaborazione con gli Amici della Biblioteca Malatestiana, l’associazione La Mazziniana e l’Auser di Cesena.Dopo il saluto del Sindaco, interverrà Franco Spazzoli che parlerà di Sante Nucci e del Mazzini donato alla città. A seguire l’intervento di Piero Gallina (in rappresentanza dell’associazione La Mazziniana) con un ricordo di Armando Spazzoli, e di Giordano Conti, in rappresentanza degli Amici della Biblioteca Malatestiana.
 
Il dipinto donato alla città raffigura Giuseppe Mazzini seduto, mentre fuma un sigaro.
A realizzarlo nel 1874 è stato il pittore bolognese Sante Nucci (1821-1896), autore di efficaci ritratti, come quello dello scienziato Luigi Galvani nella Quadreria dell'Università di Bologna, e di tele di soggetto religioso presenti in varie chiese del bolognese e anche del nostro territorio (sua la pala dell'Assunta nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Sogliano).
Fervente repubblicano, Nucci fu fra i fondatori, attorno al 1870, di un Circolo significativamente chiamato "Edera" con sede in via D'Azeglio, e per tale Circolo dipinse vari ritratti tra cui quello di Giuseppe Mazzini, di Aurelio Saffi, di Maurizio Quadrio e Federico Campanella.
Il ritratto di Mazzini dovette essere tanto apprezzato da spingere Nucci a farne varie repliche, identiche per soggetto e dimensioni.

La prima è quella, firmata e datata 1872, che si trova esposta alla Fondazione Spadolini di Firenze.
Le altre repliche sono conservate nei Musei del Risorgimento di Bologna e Ravenna, firmate e datate 1874, come la tela di Cesena che verrà collocata nello spazio della Biblioteca "Comandini", all'interno della Malatestiana, luogo della memoria risorgimentale della nostra città.

Una targa ricorderà Armando Spazzoli e il suo fervente impegno politico e amministrativo al servizio della città di Cesena.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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