Lavori in corso all’ex Tribunale: è stato appena aperto il cantiere per riqualificare l’edificio e renderlo funzionale al trasferimento della sede della Polizia Municipale. A eseguire l’intervento la ditta Im.Cos. srl di Verona, che si è aggiudicata l’appalto offrendo un ribasso del 20% rispetto alla base d’asta di 942mila euro.
Ma l’importo complessivo del progetto ammonta a 1 milione e 250mila euro e comprende anche un secondo lotto di opere destinate al miglioramento energetico della struttura.
“La nuova sede della Polizia Municipale – ricordano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi – fa parte di un più ampio percorso che, per tutelare la sicurezza di Cesena, prevede anche di garantire sedi più adeguate ed efficienti per le forze dell’ordine. Com’è noto, infatti, nel prossimo futuro, anche Carabinieri e Polizia potranno trasferirsi nelle nuove strutture a loro destinate, nel comparto Montefiore per i primi, e nell’area del Caps per la seconda. Ma i primi a trasferirsi saranno le donne e gli uomini della nostra Pm: i lavori di adeguamento dell’ex Tribunale, infatti, dovrebbero concludersi entro il maggio del 2018 e i nuovi spazi così recuperati, più grandi e funzionali, saranno in grado di rispondere pienamente alle accresciute esigenze del Corpo. Senza dimenticare il fondamentale aspetto dell’adeguamento tecnologico, strettamente collegato al grande progetto per la realizzazione della rete di videosorveglianza, che avrà il suo cuore proprio nella sala operativa all’interno del Comando”.
Fra le opere previste, la rimodulazione degli spazi interni, l’allestimento di una nuova sala operativa dotata di fibra ottica, la realizzazione di un nuovo blocco di servizi e di una nuova camera di sicurezza, il risanamento dei locali nel piano seminterrato da utilizzare come vani tecnici e di servizio.
Una delle novità più evidenti sarà il ripristino dell’ingresso frontale in via Dell’Amore (da tempo in disuso), destinato a diventare punto d’accesso per il pubblico, con la creazione di una zona di accoglienza front office e l’installazione di una rampa per garantire l’accessibilità alle persone con difficoltà motorie.
Nell’esecuzione degli interventi non verranno, comunque, alterati i caratteri storici del’edificio, che risalendo agli anni Trenta ricade nei vincoli imposti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo 42/04) per gli edifici storici.