C’è più collaborazione di quello che non sembra nel Consiglio comunale di Cesena. Nonostante le contrapposizioni e le polemiche (culminate con il ‘silenzio istituzionale’ della minoranza negli ultimi mesi), nella prima metà di legislatura quasi il 60% degli atti approvati è passato con il voto convergente della maggioranza e di almeno uno dei gruppi di opposizione.
A segnalarlo è il Sindaco Paolo Lucchi in una lettera inviata oggi a tutti i consiglieri comunali.
Nella sua comunicazione, oltre a ricordare alcuni dati relativi all’attività svolta dal Consiglio in questi due anni e mezzo, il Sindaco Lucchi rivolge ai consiglieri di tutte le forze politiche la sollecitazione a contribuire, con proprie proposte, all’aggiornamento del capitolo sulla Trasparenza contenuto nel Piano di metà mandato.
Di seguito il testo della lettera:
Cari colleghi,
Abbiamo appena superato il giro di boa di metà mandato; un traguardo importante, che abbiamo raggiunto in un momento particolare per la vita del nostro Consiglio comunale.
Per questo credo che, nel momento in cui ci apprestiamo ad affrontare gli impegni legati alla seconda parte del nostro percorso, sia importante rinsaldare, pur nella chiara differenza di posizioni e impostazioni politiche, quella modalità di confronto costruita non per slogan, ma ancorata alla concretezza dei fatti ed alla volontà di compiere le scelte più giuste per la comunità cesenate, che in questi due anni e mezzo ha contraddistinto, in più occasioni, l’attività del Consiglio comunale.
A testimoniarlo, nel modo più eloquente, i dati riferiti ad essa: nel biennio 2015-2016, infatti, dei 143 atti approvati dal Consiglio comunale - sino all'avvio nel novembre 2016 del cosiddetto "silenzio istituzionale" che, inevitabilmente, ha imposto una contrapposizione a priori-, solo 45, pari al 31,5%, sono stati votati esclusivamente dalla maggioranza, mentre nel restante 68,5% dei casi si è assistito al voto congiunto fra maggioranza e almeno un gruppo di opposizione.
Se, invece, si vogliono considerare anche i Consigli nei quali la maggioranza era presente da sola, la percentuale delle votazioni in diverso modo congiunte è stata comunque del 59,4%.
Entrando nel dettaglio dei Consigli tenutosi in un ambito di ordinari rapporti istituzionali, sono stati 2 (pari a 1,4%) gli atti approvati con voto Pd e M5S, 35 (pari al 24,5%) quelli votati insieme da Pd e Libera Cesena, 8 (pari al 5,6%) quelli approvati da Pd e Cesena Siamo Noi; in 12 casi (8,4% del totale) si è registrato il voto convergente dei gruppi Pd,Cesena Siamo Noi,Libera Cesena, in 5 casi (pari al 3,5%) hanno espresso voto comune Pd,Cesena Siamo Noi, Movimento 5 Stelle, in tre casi (2,1%) l’approvazione è arrivata con il parere favorevole di Pd,Libera Cesena, Movimento 5 Stelle. Infine, per 33 volte (pari al 23,1% dei casi) si è registrata l’unanimità.
Guardando a questi dati e al grande lavoro di cui essi sono la fotografia, mi sembra di poter dire che, in questi anni, i consiglieri comunali di Cesena hanno interpretato il compito affidato loro dai cittadini nel modo più serio e autenticamente politico, guardando soprattutto all’interesse generale ed al miglioramento dei servizi.
È questa la strada su cui dobbiamo e vogliamo proseguire, rafforzando, con un impegno comune, la produttività e la capacità di condivisione dell’attività consiliare.A questo proposito, in vista del Consiglio comunale del 2 marzo, nel corso del quale si affronterà il Piano di metà mandato, ribadisco l’invito rivolto a tutti voi di garantire il vostro contributo di proposte sulla trasparenza.
È questo un tema strategico sul quale abbiamo lasciato volutamente vuota la casella nel Piano di Mandato, perché siamo convinti che debba essere riempita di contenuti attraverso l’irrinunciabile coinvolgimento del Consiglio comunale.
Aspetto con fiducia i vostri contributi, convinto che dal confronto scaturirà una sintesi di valore, capace di rispecchiare le istanze fondamentali.
Il Sindaco di Cesena
Paolo Lucchi