Apre i battenti mercoledì 22 febbraio, nella sala San Giorgio della Biblioteca Malatestiana, la mostra “Continuare innovando” dedicata all’opera dell’architetto portoghese Francisco José Barata Fernandes, importante esponente della Scuola di Architettura di Porto.Organizzata grazie alla collaborazione fra la Biblioteca e il Dipartimento di Architettura di Cesena, la mostra rientra nell’ambito delle iniziative di scambio culturale che da tempo vedono impegnata la facoltà cesenate.
L’inaugurazione, prevista per le ore 16 di mercoledì 22 febbraio, interverranno fra gli altri, la Dirigente Settore Biblioteca Malatestiana, Cultura e Turismo – Comune di Cesena Elisabetta Bovero, il Direttore del Dipartimento di Architettura Andrea Boeri, il Coordinatore del Corso di Laurea in Architettura Francesco Saverio Fera e i curatori della mostra Antonio Esposito e Andrea Ugolini.Dopo il taglio del nastro in Aula Magna è prevista una conferenza dello stesso Francisco José Barata Fernandes dal titolo “Il patrimonio costruisce il luogo”. Francisco José Barata Fernandes è nato a Porto nel 1950 e nella stessa città ha compiuto il corso di studi in architettura.
È professore di Progettazione architettonica presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Porto di cui presiede il Consiglio Scientifico.
Con la cultura architettonica italiana contemporanea e storica, ha intrecciato un lungo e proficuo rapporto di studio e di scambio. È stato autore di importanti studi sulla sua città e sull’architettura contemporanea e coordinatore degli studi che hanno portato al riconoscimento della regione vinicola dell’Alto Douro come patrimonio UNESCO nel 2001.
È autore di importanti progetti di architettura, undici dei quali sono esposti in questa mostra, che denunciano una particolare sensibilità al tema della convivenza dell’architettura contemporanea con il patrimonio storico dell’architettura.Durante lo scorso Anno Accademico è stato, insieme ad Adalberto Dias, Visiting professor presso il corso di Laurea in Architettura di Cesena.
La mostra, accompagnata da un catalogo che costituisce numero 53 della collana Architettura, rimarrà allestita fino al 2 aprile e potrà essere visitata nei seguenti orari: lunedì 14.00 – 18.00; dal martedì al venerdì 9.00 – 18.00; sabato 9.00 – 16.00; domenica 10.00 – 16.00