Non possiamo (non vogliamo) liberarci dei classici e delle loro lingue!
Non possiamo (non vogliamo) perché non lo può (non potrebbe permetterselo) il pensiero, la civiltà, la storia.
La querelle su classico/classici/lingue classiche è ormai stucchevole e retorica; tutti sanno che il latino e il greco sono due formidabili veicoli di conoscenza di un passato che non può (non vuole) passare: se accadesse, sarebbe a tutto danno del presente e dell’umanità. Ci spaventano la loro ricchezza e serietà? Preferiamo meno impegno e riflessione? Ci basta un presente consumistico e superficiale? Piccolo è meglio di grande? Allora, forse, il problema è il presente e non il passato.
Dunque: viva il latino e il greco!
Tutti gli incontri si terranno in Aula Magna alle ore 17.00
NICOLA GARDINI
Viva il latino. Storie e bellezza di una lingua inutile
Nicola Gardini vive tra Oxford e Milano, insegna letteratura italiana all’Università di Oxford e scrive romanzi e saggi. Con Viva il latino. Storie e bellezza di una lingua inutile (Garzanti, 2016) ci trasmette il suo amore per la lingua latina, alimentato da una potente curiosità intellettuale, e ci incoraggia a dialogare con una civiltà che non è mai terminata perché è giunta fino a noi.
Alla domanda “A che serve il latino?” Gardini risponde che “il latino è - molto semplicemente - lo strumento espressivo che è servito e serve a fare di noi quelli che siamo”.
L’autore dialoga con Bruna Pieri, professoressa associata presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna.