Diciannove conversazioni ‘impossibili’ per celebrare il teatro Bonci attraverso il ricordo di chi ne ha segnato la storia, dall’architetto Vincenzo Ghinelli ad Alessandro Bonci, da Plauto a Leonardo da Vinci, dalle Muse a Dario Fo. Sono loro i protagonisti di “Dialoghi con l’altrove” (sottotitolo “Sfidando l’impossibile”), il volume che verrà presentato sabato 4 febbraio, alle ore 17, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana.
L’incontro verrà condotto dall’Assessore alla Cultura Christian Castorri, mentre il compito di presentare il libro sarà affidato al professor Marino Biondi dell’Università di Firenze. E naturalmente parteciperanno gli autori delle interviste impossibili: Mauro Casadei Turroni Monti, Roberto Casalini, Giordano Conti, Franco Dell’amore, Antonio Maraldi, Gabriele Marchesini, Roberto Mercadini, Marzia Persi, Franco Pollini, Claudia Rocchi, Massimo Rocchi, Paolo Turroni .
La pubblicazione, curata da Franco Pollini, è stata promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena in occasione del 170° anniversario dell’inaugurazione del Teatro di Cesena, celebrato nel 2016.Il volume ha un taglio decisamente originale. Infatti, se spesso in passato il Bonci di Cesena è stato narrato con intenti scientifici e storiografici, scoprendo documenti e affrontando comparazioni, in questa occasione si è invece scelto un percorso più fantasioso, anche se rigorosamente rispettoso degli eventi e dei personaggi: una carrellata di interviste “impossibili” anche se verosimili a grandi protagonisti della sua vicenda storica, con l’intenzione di rendere più attraente e piacevole la lettura e la riflessione su una parte così importante di storia comune.
I personaggi intervistati sono Marietta Alboni, Carmelo Bene, Carlo Bersani, Alessandro Bonci, Fantasma dell’Opera, Dario Fo, Giorgio Gaber, Vittorio Gassman, Vincenzo Ghinelli, L’anonimo contestatore, Leonardo da Vinci, Marcel Marceau, Mariangela Melato, Muse: Euterpe, Erato, Calliope, Muse: Melpomene, Talia, Tito Maccio Plauto, Paolo Poli, Ezio Raimondi, Renato Serra ,Danilo Settefonti. Gli autori che hanno collaborato alla realizzazione di questo volume mostrano in comune la pratica costante della scrittura, sviluppata in modi e forme diverse tra loro, dal giornalismo alla ricerca storiografica, dalla drammaturgia all’elzeviro, nonché la passione non taciuta per il teatro e per le sue molteplici espressioni.
Tuttavia, la loro interpretazione dell’incarico è stata maturata in modi diversi, tutti leciti e rispettati dal curatore che non ha suggerito l’univoca visione che invece poteva essere consigliabile individuare. Così alcune interviste sono di pura fantasia, altre si basano su ricordi personali, altre ancora raccolgono testi pubblici, virgolettati degli stessi protagonisti. Ne risulta un panorama vario, mosso, sorprendente: l’esito del progetto è dato proprio dall’incedere irregolare, da questo passo difforme che rappresenta l’unica possibilità di esprimere l’inesprimibile storia di una pratica, il teatro, che acceca e scompare in un battito d’ali.