Pubblicato nella sezione apposita dell'Amministrazione Trasparente (Altri contenuti - Prevenzione della corruzione), il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2017-2019 dell'Unione Valle del Savio.
Redatto secondo le disposizioni normative e dell'autorità nazionale Anticorruzione, esso si riferisce all'ente Unione e ai sei comuni che ne fanno parte (Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto).
A seguito di apposita convenzione, infatti, i comuni aderenti hanno conferito recentemente all'Unione Valle Savio le funzioni in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza, con tutte le attività che ne conseguono, prima fra tutte la predisposizione e attuazione del Piano.
Sotto il profilo strutturale il Piano triennale di prevenzione della corruzione si articola in tre sezioni:
1. la prima contiene il Piano anticorruzione vero e proprio, comprendente l’analisi del modello organizzativo degli Enti; la mappatura delle aree a rischio di corruzione; le azioni correttive previste, responsabilità e tempistica di attuazione per ogni area individuata.
2. la seconda include le misure per la trasparenza, che si coordinano con il Piano anticorruzione attraverso successivi interventi di monitoraggio e aggiornamento.
3. la terza contiene il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici adottato in attuazione del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, che include il sistema dei Valori dell’Ente, ai quali detti comportamenti devono ispirarsi.
Sotto un profilo di ordine metodologico, il Piano è stato realizzato, con il coordinamento e la supervisione del Responsabile per la prevenzione della corruzione (unico per tutti gli Enti) e con il supporto del gruppo di lavoro dallo stesso specificamente costituto.
Da un punto di vista operativo la procedura è stata gestita da un applicativo informatico, realizzato dal CED dell’Unione, volto a garantire, ordine espositivo, tracciabilità dei processi, interfaccia tramite web con altri Enti coinvolti, archiviazione informatica del documento.
Lo stesso, a seguito di questa prima fase di avvio, potrà essere ulteriormente perfezionato ed implementato anche con specifico riferimento alla attività correlate di valutazione intermedia e monitoraggio.
Va da ultimo ribadito come la diversa dimensione degli Enti coinvolti abbia reso inevitabile lo sviluppo, pur perseguendo una tendenziale logica di omogeneità, di soluzioni diverse rispetto ai processi ed alle azioni mappate, prevedendo perciò scadenze temporali differenziate.