Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa abbatterono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz.
E scoprirono l’orrore.
Da quel momento tutto il mondo perse la sua innocenza e dovette fare i conti con la tragedia dell’Olocausto e le persecuzioni di massa.
A settantadue anni di distanza, in occasione del Giorno della memoria anche Cesena si raccoglie intorno alla sua comunità per non dimenticare e tramandare le testimonianze alle generazioni future perché quello che è stato non accada più.
Venerdì 27 gennaio, alle ore 11.15, in piazza Bufalini, si terrà una cerimonia per ricordare le persecuzioni e lo sterminio del popolo ebraico, delle altre minoranze perseguitate, dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Saranno presenti il Sindaco del Comune di Cesena Paolo Lucchi e il prefetto di Forlì-Cesena Fulvio Rocco De Marinis.Dopo un intervento del primo cittadino, il gruppo musicale dei Siman Tov eseguirà brani di musica klezmer.Poi, alcuni bambini e bambine della scuola primaria “Bruno Munari” parteciperanno con letture e azioni sceniche. Infine, ci si sposterà nella vicina piazza Almerici per la posa di una corona alla lapide dedicata ai concittadini ebrei deportati nei campi di concentramento: Bernard Brumer, Elena Brumer-Rosenbau, Anna Forti, Elda Forti, Lina Forti, Lucia Forti, Diana Iacchia, Dina Iacchia, Amalia Saralvo Levi, Giorgio Saralvo e Mario Saralvo.
Il programma proseguirà sabato 4 febbraio con una doppia iniziativa: alle ore 8.45, al Palazzo del Ridotto, lo storico Amedeo Osti Guerrazzi terrà una conferenza sul tema “Gli italiani e la Shoah”. L’incontro sarà aperto al pubblico.Alle ore 11, sempre al Palazzo del Ridotto, Guerrazzi incontrerà gli studenti delle classi quinte del Liceo Scientifico “Righi” per parlare de “La collaborazione italo-tedesca nella deportazione degli ebrei”.
L’evento è curato dall’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì-Cesena. Romano, classe 1967, lo storico Amedeo Osti Guerrazzi dal 2007 al 2010 ha lavorato come collaboratore scientifico presso l’Istituto Storico Germanico di Roma.Dal 2013 collabora anche con la Fondazione Museo della Shoah e con l’Archivio della Comunità ebraica di Roma nell’ambito del progetto di ricerca sulla deportazione degli ebrei romani.
Attualmente collabora con l’Istituto Storico Germanico nel progetto “Le Udienze di Mussolini”. Le iniziative collegate al Giorno della Memoria proseguiranno anche nelle prossime settimane. Dal 10 al 16 febbraio un centinaio di ragazzi non solo di Cesena, ma dell’intera Provincia, visiteranno il campo di concentramento di Auschwitz, nell’ambito del progetto “Promemoria Auschwitz”, realizzato dall’Associazione di promozione sociale “Deina”, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e organizzato a livello locale dal Centro per la Pace di Cesena.
Anche la Biblioteca Malatestiana renderà omaggio al Giorno della Memoria, proponendo una selezione di saggi, romanzi, film, documentari e fumetti, per non dimenticare le barbarie dei Totalitarismi, le persecuzioni e i genocidi che hanno afflitto il Novecento.