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Presentazione del libro “Ritmi di transizione 2 - Dal Garampo al Foro Annonario: ricerche archeologiche 2009-2013” a cura di Monica Miari e Claudio Negrelli

Martedì 13 dicembre, ore 16 – Aula Magna della Biblioteca Malatestiana

Martedì 13 dicembre, alle ore 16, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, gli archeologi Monica Miari (della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini) e Claudio Negrelli (dell’Università Ca’ Foscari di Venezia) presenteranno il volume, da loro curato, “Ritmi di transizione 2. Dal Garampo al Foro Annonario:  ricerche archeologiche 2009-2013”.

Oltre ai curatori, interverranno il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, Luigi Malnati (Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le provincie di Modena, Reggio Emilia e Ferrara), Giorgio Cozzolino (Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini), Sauro Gelichi (docente di Archeologia Medievale all’Università Ca’ Foscari di Venezia) e Maurizio Cattani (docente di Preistoria e Protostoria all’Università di Bologna).

Il volume, pubblicato per iniziativa del Comune di Cesena, documenta gli esiti delle campagne di scavo condotte a Cesena fra il 2009 e il 2013 e che hanno interessato dapprima il colle Garampo (a prosecuzione delle indagini già condotte fra il 2006 e il 2008) e poi l’area del Foro Annonario (nel corso dei lavori di riqualificazione della struttura).

Di grande interesse, soprattutto, gli scavi sul Garampo, condotti dall’Università Ca’ Foscari in codirezione con l’allora Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna e finanziati dal Comune di Cesena.

L’insediamento sul Garampo, infatti, è quello dove si sviluppò il primo nucleo urbano di Cesena.
Grazie alle particolari condizioni di questo spazio che, pur trovandosi nel centro cittadino, non è stato interessato dall’attività edificatoria, gli studiosi hanno potuto godere di una grande libertà di esplorazione, e questo ha consentito loro di ottenere una panoramica pressochè completa delle varie stratificazioni storiche, dalle più recenti alle più antiche.

In particolare, l’attività svolta dal 2009 al 2012 si è focalizzata sulla sequenza del “castrum” tra tarda Antichità e alto Medioevo, momento nel quale la città fu completamente riorganizzata nelle sue strutture fondamentali, difensive, pubbliche e residenziali. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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