Sorprendono i toni del comunicato stampa diffuso da Fabio Biguzzi, presidente del Comitato "Borello futura", che esclude qualsiasi possibilità di dialogo con l'Amministrazione comunale. Fabio sa bene, infatti, come quella che ha definito proposta di "mediazione" - e cioè l'accettazione dell'accoglienza di 5 profughi nel centro borellese - sia stata avanzata proprio da lui stesso e da Maurizio Turci all'inizio dell'incontro ufficiale svoltosi in Comune ieri mattina, al quale abbiamo partecipato tutti e tre, unitamente al Capo di Gabinetto Matteo Marchi. E come, a precisa domanda, proprio lui abbia risposto che stava avanzando una proposta "di mediazione" a nome dell'intero Comitato, pur evidenziando le spaccature al suo interno.
Evidentemente, dopo aver consultato gli altri componenti del Comitato, Biguzzi e Turci hanno scoperto di essere in minoranza. Ma, poiché per noi "pacta sunt servanda" - e cioè bisogna sempre tener fede agli impegni presi - confermiamo che, invece, il Comune non ha cambiato idea rispetto a quanto espresso nell'incontro. E dunque, quando a Borello si aprirà il quattordicesimo centro d'accoglienza della nostra città (che già oggi ospita 226 profughi a cura dell'Unione valle Savio, con un metodo che Biguzzi stesso ha potuto riconoscere essere virtuoso), al suo interno saranno collocati al massimo 5 profughi; si provvederà ad impiegarli in lavori socialmente utili per la comunità; solo dopo 6 mesi, se sarà necessario, il loro numero verrà eventualmente implementato.
Ci auguriamo che all'interno del Comitato possa tornare a prevalere l'equilibrio che ieri Biguzzi ha potuto dimostrare durante l'incontro in Comune e che, purtroppo, non ritroviamo nei toni sin troppo minacciosi del comunicato stampa odierno. Ma, così non fosse, Biguzzi - che, non a caso, timoroso degli effetti determinati dalle reazioni di alcuni, durante l'incontro ha anticipato l'intenzione di dimettersi dal ruolo di portavoce del Comitato - non potrà che prendere le distanze da chi, malauguratamente, dovesse lasciarsi andare ad atti non rispettosi della nostra comunità e della sua buona abitudine al dialogo ed al rispetto reciproci.
Il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi
L’Assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti
Il Vicesindaco Carlo Battistini