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Apre i battenti il ciclo di mostre “Oltre il contemporaneo. Fuori mercato”, a cura di Paolo Degli Angeli

Prima mostra “La nostra idea di Democrazia. Per un pugno di mosche. Tra sacro parlar e agir profano” di Lucio Cangini. Inaugurazione sabato 26 novembre, ore 17 – Galleria CAntina Carbonari (via Frà Michelino 1)

Sabato 26 novembre, alle ore 17, alla Galleria Cantina Carbonari (in via Frà Michelino 1) si inaugura con l’ “Amanuense” Lucio Cangini il ciclo di mostre personali curate da Paolo Degli Angeli, dal titolo “Oltre il contemporaneo. Fuori Mercato”.

La rassegna che proseguirà fino a maggio, è arricchita dai contributi critici di Paolo Degli Angeli, Azzurra Immediato, Orlando Piraccini e Domenico Settevendemie e vede la partecipazione di dieci artisti del “fare”, che utilizzano strumenti tecnici, semantici, linguistici, poetici della loro arte con scomoda lucidità e occhi ben aperti di fronte alla realtà.

Sabato 26 novembre, alle 17, il primo artista ad esporre sarà Lucio Cangini con la mostra dal titolo “La nostra idea di Democrazia. Per un pugno di mosche. Tra sacro parlar e agir profano”.

Nato a Civitella di Romagna, nel 1944, ma sarsinate d’adozione, Lucio Cangini si presenta come “pittoscultornarratore in ossequioso rispetto della più libera contaminazione fra i tradizionali generi espressivi”, come lo descrive Orlando Piraccini.

É la scrittura a risultare dominante nella sua ultima produzione e sembrerebbe essere lei ad aver generato le storie visive presentate nella mostra.

L’esposizione di Cangini è composta da quattro percorsi comunicanti.
Come spiega Orlando Piraccini “Si comincia da un “Paesaggio del Tempo”, col canto libero dell’esploratore Cangini mentre visita luoghi di perdute civiltà e per sé e per i contemporanei invoca il diritto alla memoria. In un secondo momento si rivedono tavole del ciclo che ha per titolo “Drammatizzazione frontale della Passione”, e come protagonista “Il Figlio dell’Uomo”. Ogni azione si svolge come un rito sublime che chiama spettatori visitatori e lettori a misurarsi come soggetti attivi, a partecipare con le proprie esperienze. Nel terzo itinerario sulla più stretta attualità politica del nostro paese l’artista rigenera lo spirito della fiction plautina. E si vedono icone che sembrano appartenere alla “commedia italiana”. Ed eccoci, infine, alla “carta straccia” dei “Quaderni del Sacro e del Profano”, con le loro parabole sullo stato delle arti, quella dell’immagine e quella della parola, nell’età così consumista della contemporaneità”.

La mostra di Lucio Cangini rimarrà allestita fino all’8 dicembre e si potrà visitare da lunedì a domenica dalle ore 16 fino alle 19. Ingresso libero.
Da dicembre fino a maggio, alla Galleria Cantina Carbonari esporranno gli artisti Anna Maria Nanni, Franco Alessandroni, Davide Crociati, Leonardo Rossi, Massimo Rovereti, Giulio Santoleri, Andrea Artusi, Luciano Paganelli e Luciano Navacchia. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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