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“Mu non esiste”

ultimi appuntamenti con il musicista Renato Rinaldi e il suo documentario “Voicescapes” (sabato 26 novembre) e con Claudio Montanari e i suoi libri sulle campane (domenica 27 novembre)

Sarà il musicista e compositore Renato Rinaldi il protagonista del terzo appuntamento con la rassegna “Mu non esiste” in programma sabato 26 novembre, alle 17, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana. Nel corso dell’incontro Rinaldi presenterà al pubblico il documentario radiofonico “Voicescapes”, dedicato al rapporto tra la voce e il paesaggio.

Per realizzarlo il suo progetto Rinaldi ha parlato con persone anziane che vivono da sole in luoghi che tutti hanno abbandonato, paesi difficili, scomodi e freddi  dove il silenzio avvolge tutto. Da questa ricerca è nato il progetto radiofonico “Voicescapes”, ciclo di cinque puntate realizzate per la trasmissione “Tre Soldi”, messo in onda da Radio3 nell’ottobre del 2013.

Friulano, classe 1966, Rinaldi lavora a Cividale del Friuli e ha studiato teatro, composizione e musica elettronica. Dopo anni di lavoro come attore ha aperto una lunga parentesi in uno studio di registrazione e in seguito è tornato al teatro occupandosi del suono. Ha creato installazioni video sonore e ha realizzato documentari e reportage radiofonici per la Rai e Radio France. In campo musicale si interessa alla libera improvvisazione e alla composizione, con particolare attenzione al rapporto suono/ambiente.

La rassegna “Mu non esiste” si concluderà domenica 27 novembre, sempre alle 17, in Aula Magna, insieme all’autore Claudio Montanari che presenterà i volumi di ricerca etnomusicale e antropologica sulla campana (“Musicisti di campane. Le campane, le bilicature, le forme di suono”, “Il campanaro musicista. La tradizione delle campane nell’area bolognese” e “Il campanile e lo spettacolo”), editi da LIM Libreria Musicale italiana.
Presenterà i suoi libri utilizzando esempi e registrazioni audio raccolte sul campo dallo stesso Montanari nel corso della sua trentennale ricerca.

Ingresso libero.
La rassegna “Mu non esiste” è promossa dalla neonata associazione culturale MU, in collaborazione con la Biblioteca Malatestiana.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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