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Azioni di contrasto al gioco d’azzardo

La risposta del Vicesindaco Carlo Battistini all’interpellanza del consigliere Vittorio Valletta

Si trasmette la risposta fornita dal Vicesindaco Carlo Battistini, durante il Consiglio comunale di oggi, all’interpellanza proposta dal consigliere Vittorio Valletta, del gruppo Cesena Siamo Noi, relativa alle azioni di contrasto al gioco d’azzardo promosse in attuazione della delibera 21/2016.

1. A quanto ammontano complessivamente le risorse economiche messe a bilancio dall'Amministrazione Comunale per il contrasto al gioco d'azzardo negli anni 2014, 2015 e 2016.
Relativamente al 2016 sono 20mila euro per gli incentivi a dismettere le slot machines a cui vanno aggiunte quelle di cui alla domanda n.2; va considerata la minore entrata per il mancato incasso Cosap di cui alla successiva domanda n. 4.

2. A quanto ammontano complessivamente le risorse economiche messe a bilancio dall'Amministrazione Comunale dall’inizio della seconda sindacatura Lucchi per la prevenzione nelle scuole, per il sostegno all’attività di prevenzione svolta dal SerT e per le attività del gruppo dei Giocatori Anonimi.
A seguito della delibera assunta dal Consiglio comunale nel 2012, l’attività di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico è stata portata avanti da una rete di enti costituita da Comune di Cesena, Azienda ASL, Associazioni (rete slot mob e altre), rappresentanze imprenditoriali e scuole, che hanno sempre condiviso strumenti, risorse, attività e reciproche competenze organizzative. La quantificazione delle risorse pubbliche impiegate dal 2014 ad oggi è data da:Euro 4.875,00 - Per materiale informativo, attività di sensibilizzazione ed anche contabilizzazione dei costi professionali riferibili all’ organizzazione, coordinamento e supporto delle attività di prevenzione da parte dei settori servizi sociali e servizi educativi, con la collaborazione del CDE del Comune di Cesena. Euro 4.800,00 - Costo della sala utilizzata gratuitamente dall’Associazione Giocatori Anonimi presso il Centro Diurno la Meridiana.
Euro 98.000,00 - Attività cliniche di psicodiagnostica, psicoterapia, valutazione psichiatrica, sostegno sociale, prevenzione attivate dal SERT.
Complessivamente, emerge un costo complessivo dall'inizio della legislatura per le attività di prevenzione e sensibilizzazione pari ad euro 107.675 €.
Per sintesi ricordo gli esiti più significativi dell’attività di prevenzione attivata dal 2014, supportata economicamente dall’Amministrazione comunale: nell’anno scolastico 2015/2016 è stato organizzato un ciclo di incontri con i ragazzi delle scuole sul tema delle dipendenze, tra cui, in particolare, la ludopatia (circa 400 studenti partecipanti), cui è stato dedicato un evento specifico. Il percorso con le scuole ha già visto la realizzazione di un corso di formazione sulle dipendenze con circa 40 insegnanti di scuole secondarie di 1° e 2° grado, con l'obiettivo di continuare a lavorare su questa tematica con continuità, incontrando altre classi, anche negli anni a venire. Analoga attività, rivolta sia agli studenti che agli insegnanti è in corso di organizzazione e verrà realizzata nel corso del corrente anno scolastico. Infine, corrispondendo ad una precisa richiesta dell’Associazione, nel 2016 il Comune ha organizzato 12 incontri dell’Associazione Giocatori Anonimi nei quartieri. Altri incontri sono in fase di organizzazione per il 2017.
In riferimento alle attività di diversa natura (eventi, concerti, convegni), organizzate dalla rete delle associazioni, il Comune ha sempre fornito tutto il supporto organizzativo ed economico richiesto.

3. Quante attività hanno goduto alla data attuale dello sgravio per la dismissione di slot machines così come previsto nel vigente bando per l'anno 2016.
Una attività: CAFFE' INCONTRO di NARDI ROBERTO.
Purtroppo, il contrasto alla diffusione delle slot machine da parte di un Ente Locale difficilmente può essere particolarmente efficace se portato sul piano esclusivamente economico.
Interventi di questo tipo servono a diffondere sensibilità al tema nei confronti dei titolari delle attività commerciali, ma in mancanza di questa sensibilità, se semplicemente si fanno i conti a fine giornata, non è conveniente per il gestore eliminare le slot anche accedendo ad incentivi.

4. Per quanto riguarda lo sgravio della tassa di occupazione di suolo pubblico (unico impegno economico sin ora intrapreso dall'Amministrazione Comunale) quante attività hanno goduto dello sgravio e quanto ammonta il complessivo dello sgravio.
Per la COSAP relativa ad autorizzazioni temporanee che hanno beneficiato della riduzione 50%:
ANNO 2014: n. 28 per un minor gettito COSAP pari ad euro 16.756
ANNO 2015: n. 34 per un minor gettito COSAP pari ad euro 19.052
ANNO 2016: n. 8 per un minor gettito COSAP pari ad euro 3.275
La riduzione considerevole nel 2016 è da attribuirsi all'esenzione totale COSAP per i P.E. che hanno invece beneficiato dell'esenzione totale infopoint turistici.
Per la COSAP relativa alle occupazioni permanenti che hanno beneficiato della riduzione 50%:
ANNO 2014 N. 14 contribuenti per un totale di € 12.332.91
ANNO 2015 N. 16 contribuenti per € 16.573,54
ANNO 2016 N. 18 contribuenti per un totale di € 19.363,73.
Più in generale, per il progetto infopoint turistici (per il quale un prerequisito è l'assenza di slot) hanno goduto dello sgravio cosap 35 esercizi (su 50 aderenti al progetto), per un importo di mancato incasso pari a 72.859,32 €.

5. Se l'Amministrazione ritiene di modificare la disciplina degli sgravi di cui al punto precedente considerando che risulta essere discriminante nei confronti degli esercizi di periferia (che evidentemente hanno meno occupazione di suolo pubblico) e che sono più coinvolti dalla presenza di slot machines.
Le attività di incentivo per l'eliminazione delle slot, come visto sopra, devono essere interpretate come uno strumento per accrescere la sensibilità nei confronti della tematica da parte dei titolari delle attività commerciali, non come uno strumento concreto per intervenire economicamente con importi significativi tanto quanto, purtroppo, lo sono sul piano economico quelli ottenibili con la presenza delle slot.
Non è quindi su un piano quantitativo, a nostro avviso, che va affrontata la tematica, quanto più su quello della sensibilizzazione con tutti gli strumenti a disposizione.
Facciamo notare come al di là della COSAP siano stati previsti incentivi economici per la rimozione delle slot ottenibili anche dai pubblici esercizi delle frazioni della nostra città, ma purtroppo, per la ragione di cui sopra, solo una attività ha ritenuto di accedervi. Non considero corretta la definizione data nel quesito “discriminante” in quanto le attività commerciali non vengono discriminate in nessun modo.

6. Quale sia lo stato di attuazione per ciascuno degli impegni presi dal numero 1 al numero 8 della mozione deliberata favorevolmente a maggioranza il 28/01/2016, considerato che sono passati nove mesi dall'attuazione della Delibera?
Sulla possibile limitazione della possibilità di connettersi a siti web relativi al gioco d'azzardo dalla rete wifi pubblica, in accordo con il gestore del servizio sono state apportate alcuni interventi tecnici finalizzati all'attuazione di quanto indicato nella mozione. L'intervento è già attivo da tempo nella rete della Biblioteca Malatestiana e, più recentemente, è stato attivato sull'intera rete Cesenawifi.

7. Per quale motivo anche nella stagione sportiva 2016-2017 sono ampiamente visibili numerose pubblicità di gioco d’azzardo all’interno dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi, nonostante la concessione del 2014 lo vieti.
Tali pubblicità fanno parte sia di contratti che l’AC Cesena aveva stipulato con il concessionario precedentemente al 30.12.2014 - data di stipula del contratto di modifica della concessione per l’uso dello stadio comunale e dell’impianto di Villa Silvia - che di quelli imposti dalla Federazione o dalla Lega Calcio.Si ricorda infatti, che l’art. 19 – nuovo testo - del contratto di concessione stipulato tra il Comune di Cesena e AC Cesena, rubricato “Pubblicità”, prevede il divieto di effettuare pubblicità riguardante il gioco d’azzardo, fatto salvo per i contratti preesistenti e quelli imposti dalla Federazione e dalla Lega Calcio.

8. Quando prevede questa Amministrazione che non vi sia più pubblicità sul gioco d’azzardo all’interno degli impianto sportivo Orogel Stadium Dino Manuzzi e Complesso sportivo di Villa Silvia?
Come comunicato con pec dall’AC Cesena, i contratti stipulati dall’AC Cesena con la concessionaria della pubblicità andranno a scadere il 30.06.2018. Pertanto, a decorrere dal 01 luglio 2018 e quindi fin dalla prima gara ufficiale della stagione sportiva 2018-2019 non sarà più possibile alcuna forma di pubblicità al gioco d’azzardo, tranne quella derivante dai vincoli imposti dalla Federazione e dalla Lega Calcio.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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