Sabato 19 novembre ore 16 al Cinema San Biagio
(Francia/2009) di Philippe Lioret (110’)
Un giovane curdo che sogna di andare a Londra e un uomo di mezza età in crisi sono i protagonisti di questo racconto di coraggio e solidarietà.
“Per passare la frontiera ci vogliono polmoni d’acciaio. Letteralmente. Se ti nascondi in un tir la polizia introduce sottili cannule sotto il tendone per captare il respiro. L’unica è infilare la testa in un sacchetto di plastica e trattenere il fiato. È un’immagine devastante e una metafora naturale di rara potenza” (Fabio Ferzetti).
“Quel che accade oggi a Calais mi ricorda ciò che è accaduto in Francia durante l’occupazione tedesca: aiutare un clandestino è come aver nascosto un ebreo nel ‘43, si rischia il carcere” (Philippe Lioret).
Vincitore, sette anni prima di Fuocoammare, a Berlino, è stato campione d’incassi in Francia dove ha influenzato il dibattito politico sull’immigrazione clandestina.
Ingresso libero.