Ripresa autunnale per la rassegna “Parole diverse”. Il primo appunta è mercoledì 19 ottobre, alle ore 18, nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana. Protagonisti due scrittori, il siriano Shady Hamadi e l’italiano Fabio Geda.Con il suo nuovo libro “Esilio dalla Siria. Una lotta contro l’indifferenza”, Shady Hamadi è tornato a raccontare la sua terra (dopo il grande successo de “La felicità araba”). E attraverso il racconto del suo personale esilio e della sofferenza del suo popolo, affronta temi fondamentali come identità, integralismo, rapporto tra le religioni, libertà e lotta contro la dittatura.
"A dialogare con lui, ed ad allargare lo sguardo verso orizzonti più ampi, ci sarà Fabio Geda, già autore di "Nel mare ci sono i coccodrilli". Il ciclo “Parole diverse: libri, autori e musica per riflettere insieme sulle differenze” proseguirà con altri due incontri: il 30 novembre arriverà Antonia Arslan (fra i suoi libri “La masseria delle allodole”), mentre il 16 dicembre ci sarà Michela Murgia. La rassegna “Parole diverse” è promossa dall’Assessorato alle Politiche delle differenze del Comune di Cesena e dall’Asp Cesena-Valle-Savio in collaborazione con Rapsodia- Libri Eventi e Assessorato alla Cultura.Ingresso gratuito.
Per maggiori informazioni: Progetto Donna tel. 0547-355758.
Shady Hamadi (Milano, 1988), nato da madre italiana e padre siriano, fino al 1997 ha subìto il divieto di entrare in Siria, in seguito all’esilio del padre Mohamed, appartenente al Movimento Nazionalista Arabo e più volte arrestato in patria.
Nel 2011, allo scoppio della rivolta siriana contro il governo di Bashar al Assad, Hamadi ha preso posizione contro il regime diventando attivista per la causa siriana e per i diritti umani. Nel 2011 ha iniziato a collaborare con Il Fatto Quotidiano, dove gestisce il suo blog. Tra i suoi libri “La felicità araba. Storia della mia famiglia e della rivoluzione siriana” (2013) e “Esilio dalla Siria. Una lotta contro l’indifferenza” (2016).
Fabio Geda (Torino 1972), dopo essersi laureato in Scienze della comunicazione, ha lavorato come educatore per i servizi sociali, esperienza che poi ha riversato nella sua produzione letteraria.
Fra le sue pubblicazioni “Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani” (miglior esordio per la redazione di Fahrenheit; Prix Jean Monnet des Jeunes Européens), “L’esatta sequenza dei gesti” (Premio Grinzane Cavour; Premio dei Lettori di Lucca), “Nel mare ci sono i coccodrilli” (libro dell’anno di Fahrenheit), “L’estate alla fine del secolo” e “Se la vita che salvi è la tua” (Einaudi Stile Libero 2014).
I suoi libri sono tradotti in più di trenta Paesi.