Un milione di euro da destinare agli interventi di manutenzione scelti direttamente dai cesenati.
E’ questa una delle novità più rilevanti per la predisposizione del bilancio 2017 del Comune, il cui iter partirà a breve.
Infatti, oltre a confermare la decisione di destinare il 20% del bilancio degli investimenti agli interventi segnalati dai Consigli di Quartiere, si vuole garantire a tutti i cesenati, in forma singola o associata, la possibilità di avanzare proposte relative alle manutenzioni cittadine, sulla base di 3 macro-aree.
La prima macro-area comprende gli interventi sulle opere pubbliche, la viabilità e la mobilità; la seconda si riferisce alle aree verdi; infine la terza è quella relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche.
In questo contesto potranno essere formulate proposte utili alla riqualificazione della città e delle frazioni, ad una loro più accurata manutenzione, al miglioramento delle fruibilità degli spazi comuni, per un importo massimo di 50.000 euro per ogni progetto. Terminata la raccolta delle proposte, i cittadini saranno nuovamente chiamati in causa, perché votando direttamente, potranno esprimere la loro preferenza per uno degli interventi segnalati.
Il meccanismo di partecipazione è semplice: è sufficiente compilare la scheda di segnalazione pubblicata sul sito Cesena Dialoga (www.cesenadialoga.it) entro la giornata del 23 ottobre 2016.
Successivamente si procederà con una pre-valutazione di fattibilità tecnica di tutte le idee pervenute, sulla base della quale verrà stilato l’elenco dei progetti da votare.
La fase di voto si svolgerà fra il 12 novembre e il 3 dicembre, sul web attraverso “Cesena Dialoga” o – per i più tradizionalisti – utilizzando i moduli messi a disposizione presso lo Sportello Facile.
Al termine di questo percorso, verrà selezionato un progetto ‘vincitore’ per ognuno dei 12 quartieri di Cesena e sarà stilata una graduatoria, il cui ordine sarà determinato dal numero di voti ottenuti da ciascun progetto.
Sarà questo l’ordine seguito per la realizzazione delle opere, fino all’esaurimento del budget disponibile.