Lunedì 10 ottobre, ore 21.00 - Cinema S.Biagio
"L'uomo dei 5 palloni, con Marcello Mastroianni e Catherine Spaak, venne distribuito nel 1965 come 'episodio'; altro caso di autentica manomissione: il film era un lungometraggio (82') e aveva ottenuto regolare visto di censura, ma il produttore Carlo Ponti ridusse l'apologo ferreriano a uno 'scherzo' di 35 minuti per annetterlo al film contenitore Oggi, domani, dopodomani.
Nel 1969 Ferreri vi mise nuovamente mano, girò scene ulteriori (una a colori) e approntò una nuova versione (86') distribuita in Francia con il titolo Break-up" (Michele Canosa).
"Un giovane industriale milanese,
invasato dal feticismo della produttività, studia la maniera di fare pubblicità
ai suoi prodotti con i palloncini di gomma. Il problema è il seguente: quanta
aria, al limite, può contenere senza scoppiare il tenue involucro di gomma?
Quanto benessere neocapitalista può essere pompato nella società senza farla
scoppiare? [...] Break-up, insieme a Dillinger è morto, è
probabilmente il miglior film di Ferreri" (Alberto Moravia).
Restaurato da Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema, Torino in collaborazione con Warner Bros. Vincitore del Leone d'Oro per il restauro all'ultima Mostra del Cinema di Venezia.