testata per la stampa della pagina

La Fontana Masini restituita all'antico splendore

Il sindaco Lucchi e l'Assessore Miserocchi

Era tornata visibile all'inizio di luglio, ma solo dopo la Notte della Cultura del 2 ottobre 2010 è stata restituita ufficialmente alla città nel suo rinnovato splendore.

Arriva così a compimento il lungo lavoro di restauro avviato alla fine del 2008, che per molto tempo ha sottratto la fontana alla vista dei cesenati. Nel corso dell'intervento, condotto sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna, sono stati eseguiti l'accurata pulizia della vasca, dei mascheroni, delle lesene e di tutte le altre componenti lapidee; la verifica e il consolidamento delle parti in condizioni più critiche; il reintegro delle porzioni dei gradini completamente ammalorate; l'eliminazione delle erbe cresciute intorno alla base, la stesura di sostanze protettive per impedire l'assorbimento di sostanze nocive..
Terminata questa fase, infatti, hanno preso il via i lavori relativi alla parte impiantistica, con la realizzazione di una nuova vasca di compensazione interrata, per il riciclo dell'acqua e il suo collegamento con una nuova centrale di depurazione, collocata all'interno di Palazzo Albornoz. Infatti, pur essendo elemento fondamentale di ogni fontana, l'acqua può risultare insidiosa per un manufatto antico ed estremamente delicato come la cinquecentesca opera attribuita alla progettazione di Francesco Masini. Da qui la necessità di mettere a punto tutti gli accorgimenti concessi dalla moderna tecnologia per preservarla da futuri inconvenienti.

L'intervento sulla fontana Masini è costato complessivamente oltre 530mila euro, di cui 350mila per il restauro vero e proprio e 185mila per i nuovi impianti.
 
 

 
 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito