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Tessera del tifoso: il Sindaco scrive al Prefetto

per esprimere la sua preoccupazione e sollecitare l'intervento del Ministro degli Interni

Doveva essere lo strumento per tenere a bada le frange più scalmanate della tifoseria, ma rischia di creare ancora più problemi. Con l'adozione della tessera del tifoso e l'applicazione delle norme che la riguardano, anche allo Stadio Manuzzi  si sono registrate situazioni difficili per la sicurezza del pubblico presente, che hanno destato la preoccupazione del Sindaco Paolo Lucchi. Da qui la decisione di rivolgersi al Prefetto Angelo Trovato per chiedergli di segnalare la situazione al Ministro degli Interni Maroni.

"Già nella partita di domenica scorsa (Cesena - Napoli), così come in quella di domenica 19 settembre (Cesena - Lecce) - si legge nella lettera inviata dal Sindaco Lucchi al Prefetto - nel settore Distinti si è verificata la contemporanea presenza di spettatori delle due tifoserie, dovuta alla collocazione in quel settore dei sostenitori della squadra del Napoli non provvisti di "tessera del tifoso".
 
A fine gara, proprio a causa della compresenza di contrastanti tifoserie nello stesso settore, si sono registrate criticità, che hanno messo in pericolo l'incolumità di pacifici spettatori. In questa situazione sia gli steward sia, soprattutto, le stesse forze dell'ordine, hanno evidenziato una difficoltà ad intervenire. E ciò nonostante la grande professionalità sempre dimostrata, in tutti questi anni, nella gestione dell'ordine pubblico al Manuzzi".

"Da sottolineare - rimarca il Sindaco - che il Cesena Calcio, in coerenza con gli obiettivi indicati dalle Istituzioni ed in particolare da questo Comune, ha individuato proprio il settore Distinti come il luogo dove collocare le famiglie, nell'ambito di una sistema costruito su appositi "pacchetti famiglia" dal costo agevolato. Tale situazione di potenziale pericolo appare destinata a ripetersi nella prosecuzione del campionato e suscita grande preoccupazione per la sicurezza dei cittadini.
 
Le invio questa nota con la preghiera che lei voglia farla giungere all'attenzione del Ministro degli Interni, On. Roberto Maroni, affinché il Ministro stesso voglia intervenire perché siano urgentemente individuati e adottati i provvedimenti idonei a prevenire i rischi sopra evidenziati".

 

Ufficio stampa
Federica Bianchi
(tel. 0547 356330)

 
 
 
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