La notizia della sottoscrizione del primo testamento biologico a Cesena da parte di Denis Ugolini mi ha particolarmente colpito.
So bene quanto stia cuore a Denis questo tema e con quanta determinazione e coraggio abbia contribuito ad aprire una riflessione pubblica su di esso, mettendosi in gioco in prima persona con l'intelligenza e la sensibilità che lo contraddistinguono. E già quando, a febbraio, la Giunta comunale approvò l'istituzione del Registro dei testamenti biologici, non esitai ad ammettere che nel percorso intrapreso dall'Amministrazione comunale, con l'intento di promuovere la piena dignità e il rispetto delle persone anche nella fase terminale della vita umana, la sua presa di posizione ha giocato un ruolo importante.
Anche ora che per primo affida al Comune la sua "dichiarazione anticipata di trattamento" (questa la definizione esatta del documento), Denis Ugolini non abdica al suo ruolo politico, inteso nel suo significato più alto e nobile, e ha deciso di rendere pubblico un atto privatissimo - perché tocca la sfera delle scelte più intime e personali - compiuto mentre sta attraversando una fase di coraggioso "combattimento" con la malattia, dedicando anche in questo caso attenzione agli altri ed aprendo una via sino ad ora inesplorata, che certamente altri cesenati così potranno utilizzare. Di questo lo ringrazio con tutto il cuore, così come desidero ringraziare tutti quelli che hanno permesso di raggiungere questo traguardo: in primo luogo, i notai di Cesena e il Consiglio Notarile Distrettuale che, siglando uno specifico accordo con il Comune, hanno dato la loro disponibilità per supportare i cittadini nella fruizione di questa possibilità, ma anche il dirigente dei Servizi al Cittadino Alessandro Francioni che di fronte alle indicazioni dell'Amministrazione comunale ha individuato la soluzione più adeguata, muovendosi nel pieno rispetto delle regole, ma senza mai perdere di vista quell'autentico spirito di senso civico che ne fa un vero dirigente a disposizione dello Stato e dei cittadini. Perché é bene non dimenticare che questa scelta, così delicata, è stata fatta nel nome dei cittadini, per cercare di interpretare al meglio le loro reali esigenze ed il loro sentire.
Il Sindaco
Paolo Lucchi