Si trasmette la risposta fornita dall'Assessore alla Scuola Simona Benedetti, durante il Consiglio comunale di oggi, all' interpellanza proposta dal consigliere Sebastiano Castellucci (Pd) in merito alle sedi delle scuole secondarie di 2° grado a Cesena.
L'insufficienza di spazi per gli Istituti superiori della città rappresenta un problema noto all'Amministrazione comunale, che da tempo sollecita l'Amministrazione provinciale, che ha la competenza esclusiva in questo ambito, ad un intervento importante e, finalmente, risolutore dei problemi di più d'uno degli Istituti cesenati.Anche noi siamo venuti a conoscenza, attraverso la stampa, della decisione della Provincia di Forlì-Cesena di investire oltre 1.600.000 di finanziamenti regionali per la costruzione di un nuovo edificio scolastico a Forlì, nonostante l'emergenza cesenate.
Nei medesimi giorni in cui è apparsa la notizia, e precisamente lo scorso 4 aprile, abbiamo scritto una lettera al Presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Davide Drei, alla consigliera delegata Emanuela Pedulli, inviata per conoscenza anche al provveditore provinciale e a tutti i dirigenti scolastici, in cui abbiamo segnalato il nostro profondo disappunto sulla scelta di investire a Forlì e la nostra preoccupazione circa lo stato degli Istituti cesenati. In particolare, infatti, abbiamo sottolineato la perdurante assenza di una sede per il Liceo Linguistico, l'insufficiente capienza del Liceo Monti e dell'Istituto Agrario e l'ormai cronica assenza di manutenzioni sugli edifici scolastici esistenti.In risposta alla nostra missiva, citando un precedente e a noi non noto decreto, assunto dalla Provincia in data 17 marzo 2015, il Presidente Drei ha sottolineato come il problema principale da risolvere in termini di sovraffollamento, fosse stato da loro individuato, appunto, nello stato in cui riversa il Centro studi "Salvator Allende" di Forlì sul cui ampliamento, quindi, dovrà essere impiegato il finanziamento regionale.
Altresì, la risposta della Provincia riporta i già realizzati interventi nel cesenate, riferibili all'ultimo decennio, nel complesso denominato "cubo" e nel complesso del "Serra" in piazzale Macrelli.Relativamente ai problemi attuali degli istituti cesenati, quindi, nella medesima risposta viene riconfermato il progetto di mettere a disposizione delle scuole cesenati "nel più breve tempo possibile" (senza certezze, dunque, che l'operazione sia possibile entro l'avvio dell'anno scolastico 2016-2017), gli spazi attualmente sede dell'INPS, di proprietà privata.Infine, quanto alle manutenzioni, viene riconosciuta l'urgenza degli interventi, per i quali, tuttavia, servirebbero finanziamenti che non sono disponibili.Aggiungiamo che la medesima posizione della provincia ci è stata confermata dall'Ufficio scolastico provinciale, che verbalmente ha ribadito fortemente l'impegno a lavorare con i Dirigenti per attuare le soluzioni proposte dalla provincia. Per quanto riguarda l'Amministrazione comunale, dunque, non possiamo che ribadire la nostra seria preoccupazione per l'avvio sereno del prossimo anno scolastico, ricordando come a più lungo termine l'attuale sede di psicologia potrà essere messa a disposizione degli Istituti superiori della città. E ribadendo, naturalmente, la nostra piena disponibilità nel non sottrarci ad un dialogo finalmente costruttivo con tutte le istituzioni interessate e competenti (Provincia, Scuole, Ufficio scolastico provinciale), per individuare le soluzioni più utili.
L'Assessore alla Suola
Simona Benedetti