Educare non significa formare i giovani in contesti chiusi, separati dalla vita reale della città, siano pur essi profondamente colti, ma creare ambienti in cui la città aiuti gli studenti e i giovani a costruire la propria identità, in modo che possano sognare un futuro possibile e desiderino realizzarlo nel posto che li accoglie, dove si sentono parte integrante.
"Scuola aperta" e "ambienti educativi diffusi" sono i contesti che ci impegnamo a realizzare per una città educante: il momento educativo viene pensato come fondamentale da tutti i soggetti coinvolti e lo sforzo comune è teso alla reciprocità delle azioni educative, al loro scambio, all'attenzione verso tutti, alla valorizzazione del passato per arricchire il formarsi di culture comuni feconde.
Tutti i progetti di cui il CDE è promotore o nei quali il CDE entra come partner hanno lo scopo di mettere "l'evento educativo" al centro dell'attenzione pubblica, facendo emergere le voci di tutti i cittadini, in modo che tutti gli attori abbiano la possibilità di esprimersi, di essere ascoltati, di riflettere insieme, di osservare più punti di vista, di co-progettare un ambiente educativo in cui ciascuno si senta incluso e considerato importante, condizione basilare per un benessere comune.