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Condizioni della rete di trasporto pubblico: la risposta dell'Assessore Miserocchi

Si trasmette la risposta fornita dall'Assessore alla Mobilità Maura Miserocchi, durante il Consiglio comunale di oggi, all'interpellanza proposta dal consigliere Luca Magnani (Pd), in allo stato delle reti di trasporto pubblico.


In merito all'adeguamento delle fermate bus per renderle fruibili ai disabili non deambulanti è opportuno precisare che nel centro abitato di Cesena sono attive oltre 400 fermate bus e di queste solo una parte possono essere adeguate a norma per la salita e discesa dei disabili.
Infatti è necessario tenere in considerazione che una fermata per poter soddisfare le condizioni necessarie di utilizzo da parte dei disabili, deve corrispondere a due requisiti e cioè larghezza di circa mt 2,40 per permettere la posa della pedana e la manovra del disabile per salirvi ed altezza del cordolo di ca. 15 cm. rispetto al piano stradale, mentre le limitate dimensioni della carreggiata stradale, in generale sul territorio ed in particolare nel centro urbano e nel centro storico, consentono raramente di reperire spazi sufficienti per l'adeguamento a norma dei disabili.

Il Comune per adeguare gli impianti di fermata bus ha approvato nel 2012 il Progetto Generale di Riqualificazione e Messa in Sicurezza delle Fermate Bus, in cui si prevede di intervenire su complessivi 323 impianti per un'importo complessivo di €1.700.000 e recentemente la Regione ha approvato il finanziamento del progetto esecutivo relativo al 2^ stralcio lavori dell'importo di € 319.000,00 che consentirà di riqualificare ca. 40 fermate bus, delle quali solo n. 7 impianti potranno essere adeguati anche a norma disabili.

Allo stato attuale le fermate autorizzate per i disabili sono 38, sparse sulle principati tratte urbane del territorio comunale, altre n. 6 fermate sono state recentemente abilitate e sono in corso gli interventi per renderle operative ed è in atto una ulteriore verifica per censire altri eventuali impianti esistenti che possono soddisfare le condizioni di utilizzo da parte dei diversamente abili. 

Per quanto attiene la quantità di autobus attrezzati ai disabili si rileva:
le linee urbane 4 (Ippodromo-Ospedale), 5 (Ponte Abbandesse-Stazione) e 6 (Ippodromo-Montefiore) sono tutte dotate di bus idonei al trasporto disabili;
la linea 3 (S.Mauro-Casefinali) è servita in buona parte con autobus idonei alla salita dei disabili (ca. 80% delle corse);
la linea urbana 1 (Villachiaviche-Barriera) e linee del forese sono in genere servite con bus di vecchia generazione non dotati di pedana mobile;le linee suburbane 92 (da Forlì) e 94 (da Cesenatico) sono servite con bus dotati di pedana mobile, mentre la suburbana 95 (da Savignano) non è predisposta allo scopo.

Si evidenzia, infine, che tutti i nuovi bus che saranno progressivamente acquistati, secondo la disponibilità del fondo regionale, saranno predisposti di pedana mobile per il trasporto disabili. 

La produzione chilometrica dei servizi urbani ammonta complessivamente a 1.840.000 km/anno dei quali 1.110.000 km/anno per le linee del centro urbane (linee 1-3-4-5-6) e 730.000 km/anno per le linee del forese (linee 11-13-21-41-93).
Le linee urbane 4, 5, 6 (100% delle corse), 3 (ca. 80% delle corse) e le linee suburbane 92 e 94 sono servite con bus a metano a basso impatto ambientate, mentre le restanti linee urbane e suburbane sono datate di bus a gasolio con filtro antiparticolato.

Per quanto riguarda il territorio di Cesena sono gestiti attualmente n. 3 reclami dei quali uno è stato recentemente risolto e un altro è in fase di definizione in collaborazione con il Comune di Cervia.
L'ultimo caso, relativo al sig. D'Urso è invece più complesso in quanto non riguarda specifici interventi puntuali come nei precedenti casi. 

L'Assessore alla Mobilità
Maura Miserocchi 





 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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