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Intersezioni degli svincoli della E45 con vie residenziali

Il Comune scrive al Prefetto

Le problematiche relative all'intersezione di due vie con gli svincoli della E45 vengono poste all'attenzione del Prefetto di Forlì-Cesena Fulvio Rocco de Marinis. All'indomani della lettera inviata in Prefettura dai residenti interessati, il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi scrivono ripercorrendo le tappe della vicenda, iniziata nel 2011 con alcuni interventi di Anas sulla segnaletica orizzontale. In particolare, Sindaco ed Assessore lamentano la ritrosia di ANAS a risolvere il problema posto dai cittadini, al punto da non dare alcun riscontro nemmeno alle richieste ufficiali di incontro. Un atteggiamento che viene definito inaccettabile dall'Amministrazione comunale, soprattutto in virtù della natura pubblica del servizio che ANAS è chiamata a gestire.

Di seguito il testo integrale della lettera.

Gentile Prefetto,nei giorni scorsi i residenti di via Ercolano e via Torre di Borello, per il tramite dell'avvocato Maurizio Sottile che li rappresenta, l'hanno investita di una problematica che riguarda l'accesso alle loro vie, che insistono su due svincoli della E45.

La vicenda, in realtà, parte da lontano, quando nel 2011 ANAS modificò la segnaletica orizzontale, realizzando una riga continua in corrispondenza degli accessi, andando quindi a vietare la svolta a sinistra agli accessi delle vie in questione.

I cittadini coinvolti hanno interessato da subito l'Amministrazione comunale. Purtroppo, essendo la sede stradale di competenza Anas, il ruolo del Comune si è dovuto limitare a sollecitare l'ente preposto affinché si impegnasse su una soluzione che non pregiudicasse la possibilità, per i residenti, di utilizzare normalmente tutti quei mezzi cui è precluso il transito sulla E45 (mezzi agricoli, motocicli, biciclette, ecc).

Dopo tre lettere senza risposta inviate dal 2011 al 2014, abbiamo avuto riscontro alla quarta del 15 Maggio 2014, con la quale veniva data disponibilità ad un incontro presso ANAS, che si è svolto il 06 Agosto 2014. In quell'occasione fu ottenuto un riscontro positivo da parte di ANAS per due situazioni che stanno andando ora a soluzione (grazie all'acquisizione da parte del Comune di una parte di svincolo), mentre fu invece rimarcata una netta posizione contraria per le situazioni riguardanti le vie Ercolano e Torre di Borello, in quanto -  trovandosi in una contesto diverso - la soluzione adottata per gli altri due casi non era attuabile.

Il ruolo che questa Amministrazione ha in questa vicenda è certamente secondario, pur avendo portato alla soluzione di due dei quattro casi precedentemente in essere. Tale ruolo comunque ha continuato ad essere svolto anche successivamente in accordo e a sostegno del legale dei cittadini interessati dalla vicenda: infatti, in almeno tre altre occasioni, è stato richiesto ad ANAS un ulteriore incontro alla presenza dei residenti e del loro legale, senza mai aver ottenuto, ad oggi, alcun riscontro.

I cittadini interessati, intanto, hanno continuato ad interloquire con il Comune, vedendo in esso il proprio interlocutore: gli incontri con i residenti e con il legale cui hanno affidato le proprie rimostranze sono stati almeno tre, l'ultimo dei quali lo scorso 27 gennaio. In quell'occasione, ci esposero la volontà di inviare a Lei una lettera, a firma dell'avvocato Sottile da loro incaricato, con la quale richiedere il Suo intervento presso ANAS, affinché venga rivolta ai cesenati coinvolti la giusta attenzione.

Vogliamo oggi, con questa nostra lettera, trasmetterLe l'unità di intenti fra residenti ed Amministrazione comunale, nel tentativo di avviare una interlocuzione specifica con ANAS che - siamo sicuri - porterebbe ad una risoluzione del problema, ancor più alla luce del fatto che, le vie in questione, sono precedenti alla realizzazione della E45.Riteniamo che, nella sua veste di gestore di un pubblico servizio qual è a tutti gli effetti la viabilità, ANAS abbia il dovere di affrontare le problematiche esposte dai cittadini. L'indifferenza e il distacco mostrato fino ad oggi crediamo sia inaccettabile. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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