Semaforo verde per il Piano intercomunale di Protezione Civile dei Comuni della Valle del Savio. Nella seduta di martedì 2 febbraio, il Consiglio dell'Unione (composto da rappresentanti dei sei Comuni di Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto) ha approvato all'unanimità il primo stralcio del documento che definisce la gestione coordinata delle attività tecniche e amministrative in materia di Protezione Civile in tempo di pace e in alcuni segmenti dell'emergenza, a supporto dei Sindaci, che comunque restano "autorità locale di Protezione Civile" nei loro territori.
"Dopo la creazione dell'Ufficio Gestione Associata Protezione Civile (di cui l'Unione si è immediatamente dotata dopo aver ricevuto dai Comuni questa funzione) - sottolineano con soddisfazione il Sindaco di Cesena e Presidente dell'Unione Paolo Lucchi e i Sindaci Marco Baccini di Bagno di Romagna, Monica Rossi di Mercato Saraceno, Fabio Molari di Montiano, Luigino Megaccini di Sarsina ed Enrico Salvi di Verghereto - questa è una tappa fondamentale nel percorso per mettere a punto di modalità di intervento unitarie e condivise su tutto il territorio. Del resto, la protezione civile è uno degli ambiti in cui trova più efficace concretizzazione l'idea stessa di Unione: è evidente, infatti, che mettere insieme le forze è il modo migliore per far fronte alle emergenze e alle calamità naturali che, come è noto, di solito non rispettano confini amministrativi".
Entrando nel dettaglio, questo primo stralcio, oltre a descrivere l'inquadramento generale del territorio e della struttura organizzativa del Sistema Intercomunale di Protezione Civile e definire i criteri generali di articolazione e sviluppo delle attività di formazione ed informazione, analizza alcune tipologie di rischio e indica il modello di intervento approntato per farvi fronte.
I temi affrontati sono quelli relativi a:
- Rischio Sismico
- Rischio Idrogeologico
- Idraulico
- Rischio Incendi Boschivi
- Rischio Eventi Meteorologici
- Rischio Ordigni Bellici
- Rischio Chimico-Industriale
- Rischio Trasporti e Merci Pericolose
- Altri rischi "minori".
Quando verrà predisposto il secondo stralcio del Piano, questi modelli di intervento verranno approfonditi secondo le necessità specifiche e presenti sul territorio dell'Unione e dopo aver verificato i subpiani.
Intanto, con questo primo stralcio, si è provveduto anche a gettare le basi per strutturare il Centro Operativo Intercomunale (C.O.I.), che si affiancherà ai Centro Operativi Comunali (C.O.C.) e che avrà un compito essenziale nel presidio operativo, per mantenere il costante aggiornamento sull'evoluzione di eventuali eventi e per predisporre tutte le misure necessarie.
Anche la costituzione del C.O.I, e la predisposizione di tutti gli approfondimenti, protocolli e convenzioni necessari, saranno affrontati nel secondo stralcio.