Si trasmette la risposta fornita dall'Assessore Maura Miserocchi, durante il Consiglio comunale di oggi, all'interpellanza proposta dal consigliere Vittorio Valletta, del gruppo Cesena Siamo Noi, in merito alla possibilità di accesso agli studi medici posti in ztl.
In merito all'interpellanza in oggetto, si comunica quanto segue seguendo l'ordine degli stessi quesiti:
1. Quante sono le attività mediche tra le quali pediatri, dentisti, studi medici e riabilitativi in centro storico non raggiungibili in auto perchè inserite in un contesto di ZTL.
Iniziamo col dire che ZTL significa zona a traffico limitato e quindi non capiamo cosa significhi "non raggiungibile in auto". La ZTL prevede che sia le auto private che i mezzi di servizio oltre che i mezzi di soccorso e le persone con disabilità munite di apposito contrassegno possano accedere al nostro centro storico senza incorrere in alcuna sanzione.
Nel caso sollevato dall'interpellanza facciamo presente che l'Amministrazione comunale, a suo tempo, ha concordato con l'ordine dei medici l'acceso degli stessi medici per la visita ai propri pazienti che abitano all'interno della ztl.Per questo motivo, riteniamo che la presenza di tali attività ( 5 dentisti, 1 pediatra, 1 studio medico associato ) non sia esaustiva della complessa attività medico-sanitaria, dato che il transito non è solo rivolto ai pazienti che si recano presso attività mediche , ma anche da attività mediche che si recano dai pazienti.
Di fatto l'attuale estensione della ztl è in vigore dal 1° gennaio 1998 e in 17 anni non abbiamo avuto indicazioni di difficoltà di accesso agli studi medici attualmente presenti in ztl.
Difficoltà non sono emerse neppure dal gennaio 2013 quando è stato istituito il controllo elettronico dei varchi ztl.
2. Quali siano le modalità pratiche ed operative perchè pazienti affetti da disabilità temporanee o permanenti, situazioni di salute compromessa, bambini in malattia o anziani con ridotte capacità motorie (con e senza il pass riservato ai disabili) possano accedere agli studi medici in oggetto.
Per i pazienti con pass invalidi di fatto c'è il libero accesso nella ztl con semplice registrazione della targa di due veicoli normalmente utilizzati dalla stessa persona disabile ovvero da chi lo accompagna. Nel caso di "transito d'urgenza" la registrazione della targa può essere fatta anche entro i successivi 5 giorni.
Per le persone che non hanno particolari impedimenti motori, la limitata estensione della ztl (un raggio inferiore ai 300 metri), e i servizi posti a corona del centro storico consentono l'accesso pedonale all'eventuale studio medico interno alla ztl.
3. Se effettivamente per accedere alle aree ZTL anche solo per una volta verso gli studi medici in oggetto occorra avviare una procedura burocratica complessa, con tanto di marca da bollo da 16 euro.
Non è prevista alcuna procedura per accedere agli studi medici interni alla ztl perché, si ripete, in 17 anni di tale regolamentazione non è mai emersa tale richiesta.Ribadisco che in caso di "transito d'urgenza" la registrazione della targa può essere fatta anche entro i successivi 5 giorni, trasmettendo una semplice mail alla P.M. o allo sportello facile allegando una dichiarazione del medico. In ogni caso e in linea generale il rilascio del permesso giornaliero può essere richiesto in anticipo alla P.M. che lo concede senza aggravio di costi compresa l'esenzione del bollo.
4. Se possono essere messe in atto modalità più semplici e non onerose per la richiesta di accessi temporanei alla ZTL nei casi di bisogno legati alle condizioni sopra menzionate.
Ci pare che queste modalità siano semplici.Nel caso si riscontrassero maggiori e diverse esigenze, in particolare a seguito del prossimo ampliamento della ztl nell'area urbana che interesa la piazza della Libertà, si valuterà, in accordo con l'associazione medici, la semplice procedura in atto per accedere alle farmacie di turno o ai B&B interne alle ztl, che non prevede alcun bollo, ma la compilazione di una semplice attestazione precompilata già prevista dal nostro regolamento.
(Punto 2.1.12, ultimo paragrafo della "disciplina di gestione della ztl").
5. Se l'Amministrazione Comunale nell'organizzazione delle ZTL abbia valutato e valuti la presenza delle attività in oggetto.
Proprio in relazione al prossimo ampliamento della ztl nell'area urbana di piazza della Libertà, c'è stata segnalata la presenza di uno studio pediatrico in corso Garibaldi da parte della dottoressa che lo conduce che ha già avuto contatto con gli uffici comunali interessati e per la quale si valuteranno le soluzioni pratiche più efficaci nell'indirizzo sopra indicato.
6. Se l'Amministrazione Comunale ritiene che l'aumento delle ZTL eseguito negli ultimi anni e previsto in futuro possa essere messo in relazione con il progressivo abbandono del centro storico da parte delle attività in oggetto.
Cesena non è la sola città che abbia istituito le ZTL né abbia inserito i controlli automatici per l'ingresso in tali zone.
Ormai è prassi consolidata in tutta Italia, Europa, e addirittura nel mondo che i centri storici e anche i centri cittadini più moderni siano maggiormente valorizzati, frequentati dai cittadini e più ambiti da specifici settori del commercio e dei servizi, se limitati nella circolazione e addirittura pedonalizzati.
Il Comune di Cesena ha attuato e ampliato tale politica in modo progressivo anticipando gli interventi che consentono l'accesso in prossimità delle aree pedonalizzate (ampi parcheggi in struttura), o con la mobilità alternativa all'interno delle stesse ztl (parcheggi di scambio auto-bus e percorsi ciclabili).
Ci pare quindi non vi siano ostacoli oggettivi all'attività che si svolge in centro storico comprese le attività oggetto dell'interpellanza.