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Uguali i bambini, uguali i diritti. Un convegno per parlare della condizione degli oltre 800 bambini di Cesena che vivono in situazione di povertà

Sabato 19 dicembre, ore 9.30 - Aula magna della Biblioteca Malatestiana

Sono più di 800 i bambini cesenati che vivono sotto la soglia di povertà. Piccolissimi, piccoli ed adolescenti, fanno parte delle 1.500 famiglie che vivono, ormai da anni, in condizione di disagio sociale ed economico. La loro condizione sarà al centro del consueto momento annuale di riflessione promosso dal Comune di Cesena, in collaborazione con le associazioni cittadine che si occupano di contrasto alla povertà e di tutela dell'infanzia, con l'intento, innanzitutto, di aprire su questo tema un dialogo con la città.

L'appuntamento è per sabato 19 dicembre, a partire dalle ore 9.30, nell'Aula Magna della Biblioteca Malatestiana. Emblematico il titolo scelto per il convegno: "Uguali i bambini, uguali i diritti". 

"Siamo consapevoli - intervengono il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore ai servizi per le persone Simona Benedetti - che non è semplice parlare di bambini, di diritti e di povertà. Eppure, crediamo che sia necessario affrontare con lungimiranza gli effetti della crisi economica di questo decennio, sapendo che essa sta determinando cambiamenti irreversibili alla comunità e a tante famiglie, diminuendo le opportunità anche per le generazioni che verranno".

"Non è nelle nostre intenzioni - proseguono Sindaco ed Assessore - lanciare allarmi; non stiamo parlando di una povertà assoluta sul piano materiale, ovvero riguardante il cibo ed i beni di prima necessità, che pure bisogna reperire: attraverso la rete di sostegno fatta dalle istituzioni e  dal volontariato, su questo Cesena è ancora nelle condizioni di mettere in piedi le risposte che servono. Piuttosto, intendiamo confrontarci sulle prospettive della futura convivenza  delle giovani generazioni, legate alla presenza di bambini che, pur crescendo insieme a scuola, nelle parrocchie o in tanti altri luoghi pubblici, non godono, già oggi, dei medesimi diritti. Quale consapevolezza ha la maggioranza dei cesenati del fatto che a Cesena ci sono bambini che non possono praticare una attività sportiva, andare in gita oppure iscriversi ad un liceo, essendo loro preclusa sul piano economico l'università? Sono solo alcuni esempi, già sufficienti, tuttavia, a dirci come anche nella nostra città sia a rischio il riconoscimento universale dei diritti dell'infanzia, previsto da tutte le carte nazionali ed internazionali siglate a tal fine". 

Il convegno "Uguali i bambini, uguali i diritti" servirà ad aprire su questo tema un dialogo nella città ed un confronto continuativo fra le istituzioni e le tutte istanze sociali, con il fine di programmare attività e servizi che determinino davvero, il più possibile, condizioni di uguaglianza per tutti i bambini ed un accompagnamento vero della crescita di chi vive con più fragilità.

Il programma dei lavori prevede, in apertura, gli interventi del Sindaco Paolo Lucchi e del Vescovo Douglas Regattieri; a seguire la relazione dell'Assessore Simona Benedetti sui bambini cesenati, l'intervento del Direttore dell'Ufficio scolastico provinciale Giuseppe Pedrielli, che porterà la voce della scuola, e le esperienze delle associazioni che fanno parte dei tavoli "povertà" e "affido" (Caritas Diocesana, San Vincenzo De Paoli, Croce Rossa Italiana, Campo Emmaus, Banco di Solidarietà, Grazia e Pace, Centro di Aiuto alla Vita, Gruppo Famiglie Casa Bella, Adamantina, Famiglie per l'Accoglienza, Papa Giovanni XXIII).

Quindi, prima delle conclusioni, Roberto Maurizio della Fondazione Zancan Onlus presenterà la ricerca condotta su scala nazionale "Io non mi arrendo. Bambini e famiglie in lotta contro la povertà".

"Naturalmente - concludono Il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore Simona Benedetti - è impossibile non pensare ai bambini, e soprattutto a come tutelarne la crescita, con l'idea di affidare loro un futuro di coesione e di giustizia sociale. Per questo, riteniamo che ogni pensiero ed ogni azione volta a difenderli vada perseguita senza esitazioni". 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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