Si respirava un'atmosfera di festa questa mattina nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, in occasione della presentazione alla città dei codici malatestiani restaurati nel corso del 2015 grazie all'intervento dei cesenati.
A introdurre l'incontro il Presidente del Comitato Scientifico della Biblioteca Malatestiana Andrea D'Altri, a cui hanno fatto seguito gli interventi dell'Assessore alla Cultura Christian Castorri, della Dirigente del Settore Cultura e Biblioteca Elisabetta Bovero e del Sindaco Paolo Lucchi, mentre a Paola Errani, responsabile Servizio Conservazione Biblioteca Malatestiana, è toccato il compito di illustrare i diciotto manoscritti oggetto di restauro.
Sono stati proprio i codici restaurati i protagonisti assoluti dell'iniziativa: dopo essere stati sottoposti alle minuziose cure delle restauratrici - presenti anche questa mattina come solerti 'angeli custodi' -, gli antichi volumi sono stati, per l'occasione, eccezionalmente esposti fuori dall'Aula del Nuti.
Ma protagonisti sono stati anche i 12 sponsor che, grazie a una somma complessiva di circa 15mila euro, hanno permesso il restauro. Fra loro imprese, associazioni, gruppi e singoli cittadini.
"In molti casi - hanno sottolineano il Sindaco Lucchi e l'Assessore Castorri - sono le persone a far la differenza. La fece, oltre 550 anni fa Malatesta Novello con la sua decisione di donare la sua libraria a Cesena; l'hanno fatta oggi tutti quelli che hanno aderito con generosità a questo progetto, intrapreso lo scorso anno su impulso dell'associazione Amici della Biblioteca Malatestiana, esprimendo così il loro amore e il loro orgoglio per la nostra Biblioteca e il forte senso di appartenenza alla nostra comunità".
Entrando nel dettaglio, ecco i fautori dei vari restauri.
La classe III A del Liceo Classico Monti che conseguì la maturità nel 1965 ha deciso di celebrare il 50° dall'esame di maturità promuovendo il restauro di un codice del fondo di Giovanni di Marco, medico di Malatesta Novello.
La Casa di cura Malatesta Novello ha promosso il restauro di tre codici di argomento medico, sempre del fondo di Giovanni di Marco.
Appartiene al fondo di Giovanni di Marco anche il manoscritto con l'opera di Pietro d'Abano restaurata da Giuseppe Zuccatelli.
E', invece, un codice giuridico (il Corpus iuris civilis di Giustiniano) quello fatto restaurare dagli avvocati Pietro e Enrico Ghirotti.Marino Mengozzi e Simonetta Bini hanno promosso il restauro del codice malatestiano che raccoglie opere di Tacito, Tolomeo e Pomponio Mela.
Due i codici del cui restauro si è fatto carico Dionigio Dionigi, di cui uno appartenente al fondo malatestiano vero e proprio e l'altro al fondo di Giovanni di Marco.
Piero Gallina ha promosso la sistemazione di un manoscritto contenente i Sermones di Jacopo da Varagine.
Invece, la Round Table 3 ha finanziato quella del codice malatestiano contenente le Historiae di Ammiano Marcellino.
L'associazione Amici della Biblioteca Malatestiana, con i fondi raccolti attraverso la vendita del volume "Prove d'Amore" ha restaurato un codice di Tucidide trascritto da Jean d'Epinal (amanuense francesce attivo nello scriptorium cesenate) e uno di Tito Livio; entrambi fanno parte del Fondo di Malatesta Novello.
Gianluigi Trevisani ha promosso il restauro di due codici del fondo di Giovanni di Marco (di cui uno contenente le Tragedie di Seneca).
L'Adarc ha restaurato un codice del fondo di Giovanni di Marco contenente un'opera di medicina araba.
Infine, Alessandro e Paolo Mambelli hanno restaurato due codici greci, contenenti rispettivamente l'Odissea e i Dialoghi di Platone.
La presentazione dei codici malatestiani restaurati si inserisce nell'ambito delle "Giornate del Manoscritto".
Il programma delle Giornate del Manoscritto, che per il pomeriggio di sabato 12 dicembre (ore 17) ha messo in programma la presentazione del rinnovato "Catalogo aperto dei Manoscritti Malatestiani" (tornato on line dopo sostanziose modifiche grafiche e strutturali), prosegue domenica 13 dicembre alle ore 10.30, con la conferenza di Franco Dell'Amore dedicata a "Il patrimonio musicale della Malatestiana. Un percorso visivo e sonoro tra Medioevo e Rinascimento".
L'evento, inserito nel programma del "Viaggio tra i tesori della Malatestiana", è a cura dell'Associazione Amici della Malatestiana.