Si trasmette la risposta fornita dall'Assessore Tommaso Dionigi, durante il Consiglio comunale di oggi, all'interpellanza presentata dal consigliere Marco Casali del gruppo Libera Cesena circa le modalità di impiego del personale della Polizia Municipale.
Gentile Consigliere Casali,
devo anzitutto comunicarle il mio profondo stupore nel vederla presentare questa interpellanza nella seduta odierna del Consiglio Comunale.
Lo affermo poiché ritengo che quanto da lei richiesto abbia trovato ampie risposte all'interno della seduta congiunta delle quattro commissioni consiliari, svoltasi ieri sera alla presenza del Prefetto, del Questore e del Vice Comandante Provinciale dei Carabinieri, che hanno dimostrato una straordinaria disponibilità al confronto rispondendo puntualmente ai quesiti posti da tutti i presenti.
Entrando nel merito dei suoi quesiti:
Punto 1.
La materia della sicurezza pubblica e dell'ordine pubblico sono di competenza dello Stato che esercita queste funzioni attraverso il Prefetto (autorità provinciale) e il Questore (autorità tecnica). Il compito dei Sindaci è quello di rappresentare le istanze della comunità locale e promuovere iniziative di prevenzione sociale e di sicurezza urbana per il miglioramento della vivibilità, la riqualificazione dei luoghi al fine di prevenire fenomeni di disagio sociale e comportamenti devianti. Inoltre, come ben sa, questa Amministrazione si è resa parte attiva predisponendo un importante progetto di videosorveglianza a supporto dell'attività delle Forze dell'Ordine.
Punto 2.
Il patto d'intesa esiste ed è stato siglato con la Prefettura il 22 giugno 2015. Sullo stesso sono ben precisate le competenze dello Stato sulla sicurezza.
Il patto prevede la collaborazione della polizia municipale per il controllo del territorio, lo scambio delle informazioni con le forze di polizia, il monitoraggio permanente dei reati, il raccordo con i soggetti economici per lo scambio di informazioni, una cabina di regia tecnico-operativa delle misure di controllo del territorio, l'intervento delle forze di polizia dello Stato in iniziative pubbliche di informazione. Il documento prevede anche la predisposizione di servizi mirati per la prevenzione e il contrasto dei furti nelle abitazioni e la possibilità di inviare contingenti aggiuntivi di polizia nel caso in cui vi siano situazioni critiche che richiedano misure particolari.
Il luogo di sintesi e confronto sulle problematiche della sicurezza è il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica e la Prefettura.
Punto 3.
L'impiego della polizia municipale in ausilio agli organi di Polizia dello Stato avviene già attraverso piani di controllo disposti dal Questore (posti di blocco, controlli straordinari del territorio e vari servizi congiunti per specifiche attività). La polizia municipale adotta poi, nell'ambito delle materie di competenza, i propri piani di controllo in relazione all'organizzazione del Corpo. Inoltre, si è concordato con le forze di polizia la distribuzione delle competenze per ottimizzare il controllo del territorio. La PM rileva gli incidenti stradali e consente a carabinieri e commissariato di occuparsi del controllo del territorio. Il dato riferito al rilievo degli incidenti stradali da parte della PM nel territorio del comune è del 88 % (dato riferito al 2014)
Punto 4.
Il sistema di videosorveglianza è un ausilio al controllo del territorio. E ritengo che l'apporto fornito ieri sera dal Questore di Forlì-Cesena, nel quale è stata chiarita l'importanza del supporto di immagini video per l'attività investigativa delle Forze dell'Ordine, possa essere chiarificatore anche per i più scettici.
Punto 5.
I servizi serali o notturni della polizia municipale sono stati attivati negli anni con progetti specifici e non con turni strutturali. In particolare con progetti di sviluppo ai sensi dell'art. 15, comma 5 del ccnl 1.4.1999 e poi inseriti in obiettivi di peg.
Nel 2014 la realizzazione dei servizi notturni è stata realizzata con progetto che aveva l'obiettivo di migliorare la sicurezza della viabilità (rilevamento incidenti stradali e controllo guide in stato ebbrezza) nelle fasce orarie non coperte dai tre turni di servizio ordinario (dalle 7.00 alle 00.45) potenziando il presidio sul territorio, prevalentemente nei fine settimana nella fascia oraria 01.00 - 7.00. Il progetto è iniziato 4 maggio 2014 e terminato il 20 dicembre 2014, per un totale di 32 servizi complessivamente svolti.
Nel 2015 è stata fatta una scelta organizzativa diversa, soprattutto in relazione alle competenze dirette della Polizia Municipale. In particolare, si è scelto di potenziare i turni serali in orario 19 - 02, per un totale di 180 servizi complessivamente realizzati al 31/12.
Punto 6.
La situazione cui si fa riferimento non è straordinaria per la Polizia Municipale. L'attività di rilascio di documenti e provvedimenti amministrativi per la polizia municipale è già contenuta al massimo grazie alla collaborazione diretta con l'intera struttura Amministrativa del Comune di Cesena.