Finirà sottoterra un significativo tratto dell'elettrodotto a doppia terna di Rete Ferroviaria Italiana che corre nella zona di Case Frini dove sono previsti nuovi insediamenti. Questo grazie all'ipotesi di accordo messo a punto nelle settimane scorse da Comune, Provincia e i soggetti privati che realizzaranno tre comparti urbanistici previsti in questa zona dal PRG 2000.
La tratta di elettrodotto da interrare è compresa tra la Via Cesenatico, in prossimità del Viadotto Martin Luther King, fino alla Via Montefiore, e si estende per una lunghezza di circa 1.100 metri.
Il costo dell'intervento ammonta ad oltre 2 milioni di euro, e sarà completamente sostenuto dai privati. In cambio sarà loro riconosciuto lo stesso indice di utilizzazione territoriale di analoghe aree residenziali del piano regolatore, oggi infatti l'indice potenziale è ridotto per la presenza dell'elettrodotto. L'utilizzo dell'indice è reso possibile perché, grazie all'interramento, si ridurranno le superfici comprese nelle fasce di rispetto dell'elettrodotto per le quali le norme del Prg prevedono una capacità edificatoria molto più bassa (-70%).
Si prevede di arrivare entro la fine dell'anno alla sigla vera e propria dell'Accordo di programma, e a quel punto potranno essere avviati i lavori di interramento dell'elettrodotto, che sono stati già autorizzati dall'Amministrazione provinciale di Forlì-Cesena.
"Con l'intervento previsto grazie a questo accordo - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alle Politiche di qualificazione urbana Orazio Moretti - si otterrà una serie di effetti positivi per la popolazione, per l'ambiente e il territorio. Il più evidente, naturalmente, è la scomparsa dei piloni, che rappresentano senza dubbio un elemento di forte impatto visivo nell'orizzonte urbano. Ma non meno significativa è la riduzione delle fasce di tutela a salvaguardia della salute umana, l'ottimizzazione dell'uso del suolo con minore impermeabilizzazione dei suoli, la riorganizzazione/ridistribuzione degli assetti urbanistici, permettendo nelle zone liberate dall'elettrodotto una maggiore densità e varietà di funzioni, a tutto vantaggio della la qualità urbana".
"Il progetto di interramento di questo tratto di elettrodotto - aggiungono Sindaco e Assessore - è da ritenere l'inizio di un più ampio disegno strategico che traguarda, nel medio termine, la dismissione di ulteriori tratti dell'elettrodotto che frammentano la continuità del territorio urbanizzato nella zona del parco Vigne e del Parco Nord - ex fornace Marzocchi fino ad interessare il nuovo quartiere Novello. Infatti, vaste porzioni di aree dismesse del territorio comunale troveranno un nuova fisionomia attraverso i processi di riqualificazione urbana (è il caso dell'area dell'ex Mercato ortofrutticolo, compresa nel progetto del quartiere "Novello") la cui attuazione è affidata appunto allo strumento dell'accordo di programma.
Riteniamo che questi impegnativi strumenti di governo del territorio, che coniugano interessi pubblici e privati, potranno in futuro rappresentare il mezzo più adeguato attraverso il quale reperire le risorse necessarie per dare concretezza agli obiettivi di miglioramento della qualità e di vivibilità dell'ambiente urbano".
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Federica Bianchi
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