Dal bilancio preventivo della Regione arrivano scelte forti, che consentiranno di dare nuovo slancio alla qualità della vita dei cittadini, ma anche di concretizzare interventi importanti sul territorio, come i progetti speciali previsti per il 2016 dal Comune di Cesena. All'indomani della presentazione del provvedimento regionale, il Sindaco Paolo Lucchi scrive al Presidente della Regione Emilia - Romagna Stefano Bonaccini e all'Assessore al Bilancio Emma Petitti per evidenziare la "filiera virtuosa" che si è creata e che collega le scelte del Governo nazionale, quelle del governo regionale, quelle di tanti Comuni, rivelando una piena sintonia sui temi più importanti. il Sindaco di Cesena saluta con estremo favore il percorso intrapreso, e rilancia, auspicando un "salto di qualità collettivo, rivolto all'economia ed in particolare alla necessità di creare nuovi posti di lavoro".
Di seguito il testo integrale della lettera del Sindaco Lucchi al Presidente Boncaccini.
Caro Presidente, quello che la Regione Emilia-Romagna ha presentato ieri è un bilancio che a noi Sindaci non può che piacere.
Infatti, come vi avevamo chiesto nei tanti incontri di questi mesi, avete giustamente previsto di non aumentare nessuna tassa e di risparmiare milioni di euro sul funzionamento della macchina regionale. Anche grazie a questo, avete garantito più risorse per cittadini ed imprese, prevedendo 150 milioni per il contrasto al dissesto idrogeologico (di cui 40 di risorse regionali), 103 milioni per l'edilizia scolastica (di cui 24 regionali), 5 per l'impiantistica sportiva ed altrettanti per la cultura, fondi per l'avvio del reddito di solidarietà e l'azzeramento dell'effetto dell'Irap per Asp e privato sociale, che operano nel settore dei servizi alla persona. Confermate poi le risorse del fondo regionale per la non autosufficienza (120 milioni che si aggiungono ai fondi nazionali per un totale complessivo di 460 milioni, utilizzabili per la nostra preziosa rete di servizi alla persona), 17 milioni per le reti infrastrutturali, la manutenzione di strade e reti ferroviarie.
Si tratta di una serie di scelte forti, che trovo in completa sintonia con quelle già indicate dal Governo nazionale - che ha previsto di eliminare la tassa sulla prima casa, garantendo così ai cesenati un risparmio medio di 265 euro e di rilanciare l'economia, riducendo gli effetti perversi del Patto di stabilità - ed anche dal Comune di Cesena. Infatti, nel bilancio di previsione 2016 presentato martedì scorso, abbiamo annunciato la riduzione del 10% di rette e tariffe per i servizi a domanda individuale (lasciando, comunque, immutato il livello dei servizi) e lo sblocco di un consistente pacchetto di lavori pubblici per un valore di oltre 16 milioni di euro (costruito partendo dalle richieste arrivate dai cittadini e dai quartieri e destinando alla loro realizzazione il 27% del piano investimenti).
Quello della Regione Emilia-Romagna è quindi un bilancio "molto politico", che fa scelte forti e che io ho provato anche a leggere "in chiave cesenate", notando come vi siano capitoli di spesa importanti in settori cruciali per la qualità della vita dei cittadini, ma anche spazi decisivi per quelli che noi abbiamo definito "progetti speciali per Cesena" (la riorganizzazione della sosta nella nostra area ospedaliera, la Velostazione, il recupero di Palazzo Bufalini, la predisposizione di un nuovo arredo urbano per il centro storico), che in parte conosci perché su alcuni degli stessi abbiamo già avviato un percorso di condivisione con gli assessorati regionali interessati.
Vi è evidentemente una sorta di "filiera virtuosa" che collega le scelte del Governo nazionale, quelle del governo regionale, quelle di tanti Comuni: per questo ora serve fare un salto di qualità collettivo, rivolto all'economia ed in particolare alla necessità di creare nuovi posti di lavoro. Il nostro impegno sarà infatti di efficacia troppo ridotta, se non saremo in grado di offrire nuove opportunità ai tanti che - in tutta la Regione ed anche a Cesena, purtroppo - in questi anni hanno perso il lavoro ed anche la speranza di trovarne uno nuovo.
Per questo ritengo che il "Patto per il lavoro" sottoscritto dalla nostra Regione il 20 luglio scorso (che i prossimi 5 anni mette a disposizione 15 miliardi di euro per favorire la creazione di circa 120 mila posti di lavoro e portare la disoccupazione al 4,5% dimezzandola), vada tradotto concretamente in ogni territorio, grazie al contributo dei sindacati Cgil, Cisl e Uil e delle Associazioni di rappresentanza imprenditoriale. Nell'ambito del percorso di confronto sul bilancio 2016, noi abbiamo già iniziato ad andare in questa direzione ma, è bene tu lo sappia, le scelte che ieri avete presentato per la nostra Regione, ci mettono nelle condizioni di poterci sentire ancor più sicuri di aver intrapreso la strada giusta.
Ufficio stampa
Federica Bianchi