Conto alla rovescia per le operazioni che dovranno rendere inoffensiva la bomba d'aereo risalente alla Seconda Guerra Mondiale ritrovata nell'alveo del fiume Savio. Mercoledì si è svolta in Prefettura una nuova riunione del Comitato tecnico: a rappresentare il Comune di Cesena l'Assessore alla Protezione Civile Ivan Piraccini e la funzionaria del Servizio Protezione Civile.
Ormai conclusa la fase preparatoria, si sta cominciando a entrare nella fase più propriamente operativa.
Intanto, è stata firmata l'ordinanza che dispone ufficialmente per domenica 29 agosto l'evacuazione dell'area compresa nel raggio di 300 metri dalla posizione in cui si trova la bomba. "In essa - spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alla Protezione Civile Ivan Piraccini - sono contenute le principali prescrizioni in merito allo sgombero della zona interessata, mentre nei prossimi giorni forniremo ulteriori informazioni pratiche, per fare in modo che tutto si svolga nel modo più tranquillo possibile sia per chi deve lasciare la propria abitazione, sia per l'intera cittadinanza, tenuto conto delle modifiche alla circolazione che sarà necessario predisporre per consentire l'intervento degli artificieri. Nonostante il nostro impegno per rendere le cose meno traumatiche, ci rediamo conto degli inevitabili disagi che dovrà affrontare chi sarà costretto a passare parte della giornata fuori casa, ma si tratta di misure indispensabili per garantire la massima sicurezza, in presenza di un residuato bellico di dimensioni importanti. Fin d'ora chiediamo a tutti i cesenati la massima collaborazione con il personale incaricato e i volontari che presteranno la loro opera a supporto delle operazioni".
Trentacinque le vie completamente o parzialmente interessate, dislocate fra l'Oltresavio e la zona circostante la caserma del Caps.
Questo l'elenco completo:
1. via Filippo Amadori;
2. via Bruno Buozzi,
3. via Luigi Cacciatore,
4. via Fornace Malta,
5. via Eugenio Magnani,
6. via Misano,
7. via Molino Palazzo,
8. via Pesaro,
9. via Reno,
10. via Tevere,
11. via Ticino,
12. via Tirso,
13. via Volturno,
14. vicolo Artigianelli,
15. vicolo del Mulino
16. vicolo dell'Orto,
17. vicolo Ponte San Martino,
18. viale IV Novembre dal civico 557 all'altezza dell'ultima carraia del Caps,
19. via Anita Garibaldi dal civico 59/A al civico 73,
20. via Aurelio Saffi dal civico 2/A al civico 75 dispari e 84 pari,
21. via Canonico Lugaresi dal civico 98 al civico 340,
22. via Roversano dal civico 22 al civico 188,
23. via Savio in San Michele dal civico 11 al civico 124,
24. via Isonzo dal civico 125 al civico 218
25. via Isarco dal civico 8 al civico 88 (con chiusura dell'intersezione con via Tagliamento)
26. via Marecchia dal civico 45 al civico 51
27. sobborgo Branzaglia dal civico 25 al civico 134 (con chiusura dell'intersezione con via Tagliamento e via Adige)
28. via Adige dal civico 23 al civico 111
29. Via Metauro dal civico 35 al civico 80
30. Via Alessandro Bonci dal civico 27 al civico 194
31. via Euclide Manaresi dal civico 19 al civico 44 pari e 95 dispari
32. via Luigi Carlo Farini dal civico 72 al civico 367
33. via Tunisi dal civico 219 al civico 294
34. via Ex Tiro a Segno dal civico 251 al civico 529
35. via Cattolica dal civico 232 al civico 348
Tutte le persone che risiedono in queste vie dovranno lasciare le loro abitazioni a partire dalle ore 8 di domenica 29 agosto per farvi rientro solo quando sarà cessato il pericolo, vale a dire quando gli artificieri avranno concluso le operazioni di dispolettamento e rimozione dell'ordigno. Naturalmente lo stesso obbligo vale per chi ha nell'area un'attività.
Indicativamente, tutto dovrebbe concludersi entro la prima metà del pomeriggio, ma prima di rientrare si dovrà in ogni caso attendere la comunicazione ufficiale da parte degli organi competenti.
Fra le raccomandazioni per chi deve lasciare la casa durante l'evacuazione, ci sono quelle di:
- chiudere il rubinetto del contatore del gas;
- chiudere porte e imposte, lasciando aperte le finestre (in caso non sia possibile lasciare le finestre aperte, si invita a provvedere con un'idonea nastratura dei vetri, coprendoli con nastro adesivo da imballaggio. Questo accorgimento è suggerito anche per le vetrine dei negozi e lo scopo è di evitare, nell'ipotesi remota di un'esplosione, che il vetro si frantumi in pezzi con schegge pericolose per l'incolumità);
- di seguire scrupolosamente le indicazioni impartite dal personale presente sul posto che seguirà le operazioni di evacuazione;
- di avvertire immediatamente il Servizio di Protezione Civile se ci sono persone che per motivi di salute non possono lasciare l'abitazione autonomamente ma necessitano di un trasporto speciale.
Per chi non ha possibilità di sistemarsi diversamente, sarà a disposizione fin dalle ore 7.30 il punto di accoglienza allestito nella sala Hippo Bingo presso l'Ippodromo. Come già anticipato nei giorni scorsi, per le persone non autosufficienti è previsto il supporto di personale e mezzi di accompagnamento. Per chi ha problemi particolari sarà garantita un'assistenza specifica ed, eventualmente, una sistemazione alternativa.
Durante le operazioni di disinnesco sarà vietato l'accesso in tutta l'area interessata e per questo, fin dalle ore 7.30 del mattino saranno installati sbarramenti e apposita segnaletica per indirizzare il traffico lungo percorsi alternativi. Da sottolineare, inoltre, che non potranno essere lasciate in sosta auto nel raggio di 150 metri dal luogo in cui si trova la bomba.
Sosta vietata anche in piazzale Paolo Tordi (parcheggio dell'Ippodromo) dalle ore 7 alle ore 18: qui, infatti, avrà sede l'area di ammassamento dei soccorritori.
Il testo completo dell'ordinanza può essere consultato sul sito del Comune di Cesena all'indirizzo www.comune.cesena.fc.it.
Per eventuali informazioni, chiarimenti e segnalazioni, in questi giorni, negli orari di apertura del Comune, si può contattare il servizio di Protezione Civile del Comune al numero 0547 356365.
Ufficio stampa
Federica Bianchi
(tel. 0547 356330)